Gianpaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film, è intervenuto sul dibattito circa lo stato di salute del cinema italiano, scaturito dalle dichiarazioni di Gabriele Salvatores, membro della giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che nei giorni scorsi aveva dichiarato che “il cinema italiano oggi non emoziona più”. Letta, secondo quanto si legge sul quotidiano “Il Messaggero”, difende il cinema nazionale: “Il cinema italiano ha una ricchezza produttiva ed espressiva che esiste nonostante le polemiche”. Il manager di Medusa, che ha conquistato il Leone d’oro per ‘Somewhere’ di Sofia Coppola, ha poi aggiunto: “In 48 ore si è passati dagli altari alla polvere, e solo perché non ci sono stati premi per il nostro cinema. Io credo che le valutazioni sullo stato di salute dei nostri film vadano fatte su uno spazio temporale più ampio e in 7-8 anni, tra qualità e risultati in termini di premi e di botteghino, il bilancio non mi sembra affatto negativo”. Tallone d’Achille del cinema italiano rimarrebbe l’export. “Ma qualcosa si muove – ha concluso Letta – anche se occorre fare più squadra”.
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