La vittoria dell’Orso d’oro al Festival di Berlino dei fratelli Taviani con ‘Cesare non deve morire’ e il premio del pubblico nella sezione Panorama a ‘Diaz – Don’t Clean Up This Blood’ di Daniele Vicari sono per l’associazione nazionale Film Commission Italiane presieduta da Silvio Maselli «un’ulteriore conferma del ruolo strategico delle attività delle film commission italiane nella filiera dell’industria audiovisiva e nello sviluppo di progetti filmici di altissima qualità ma di non sempre facile gestazione», si legge in una nota ufficiale. L’associazione ritiene che con questi premi «il cinema italiano torna alla ribalta internazionale». ‘Cesare deve morire’ è stato interamente girato nel carcere di Rebibbia di Roma «Un esempio di quanto la “location” sia pregnante per un film». ‘Diaz’ è stato sostenuto da BLS – Business Location Südtirol che ha finanziato l’opera, una co-produzione Italia-Francia-Romania, prodotta da Fandango. Conclude l’associazione: «I sostegni all’industria e gli strumenti di agevolazione e finanziamento per le produzioni audiovisive messe in campo dalle film commission italiane rappresentano, in un momento di innegabile sofferenza per l’industria, una boccata d’ossigeno per il cinema italiano e un contributo talvolta determinante alla realizzazione di film – non solo d’autore – che non hanno altrimenti un percorso facile». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it