Un sodalizio all’insegna dell’audiovisivo. È quello che ieri a Roma ha annunciato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e che vede l’intesa con le regioni Berlino Brandeburgo e Ile de France. «Vogliamo dare vita a un rapporto di collaborazione sulle politiche industriali e sulla promozione del cinema», spiega Zingaretti. «Si tratta di una sorta di gemellaggio, per non agire più da soli sul mercato. Le prospettive che apre sono molte. Per esempio, orienteremo le nostre scelte in funzione di quelle degli altri due Paesi oppure potremmo decidere di presentarci insieme ai festival, come una sorta di Polo europeo». Con l’occasione, Zingaretti fa anche il punto sulle politiche di sostegno al settore audiovisivo, predisposte dalla Regione Lazio: «A Cannes firmeremo a testa alta il protocollo con Berlino e Parigi che per noi rappresenta anche un giro di boa: siamo davanti a una storia politica positiva che sta finalmente dando i suoi risultati. Tre anni fa abbiamo dato vita a una strategia di investimenti e di politiche a largo raggio, grazie alla quale oggi il Lazio è diventato la seconda regione europea per investimenti in cinema e audiovisivo, seconda sola a quella di Berlino». Tre le misure principali presenti nel Lazio. La prima è il Fondo Cinema: il finanziamento è di circa 10 milioni euro l’anno a triennio. «Solo nel 2015 abbiamo ricevuto 364 domande», sottolinea Zingaretti. Al Fondo si somma il bando Lazio Cinema International: espressamente destinato alle coproduzioni internazionali, mette a disposizione 10 milioni di euro (5 milioni per il cinema e 5 milioni per le altre coproduzioni audiovisive), sommabili alle risorse del tax credit. I vincitori del bando saranno annunciati a Cannes: 52 le domande presentate dai player. Tra l’altro, proprio grazie a questa nuova politica dal respiro internazionale, il Lazio sta diventando una location a cielo aperto, sempre più ambita dagli stranieri: «Abbiamo avuto, tra gli altri, i set di
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