Lanterna Magica: Enzo D’Alò e Maria Fares in tribunale

Ormai definitiva la rottura tra i due fondatori di Lanterna Magica. I due soci-nemici Enzo D’Alò e Maria Fares sono stati convocati dalle autorità giudiziarie il 7 luglio per verificare i conti dell’azienda d’animazione. Maricla Assatato, addetto stampa del regista, ha dichiarato a e-duesse che “la produttrice della celebre casa d’animazione torinese avrebbe commesso gravi scorrettezze amministrative”. Queste irregolarità avrebbero costretto D’Alò a rivolgersi in un primo momento agli avvocati (per liquidare la società) e, in seconda istanza, ai magistrati, i quali hanno convocato in meno di una settimana i due soci “perché avrebbero ravvisato gli estremi per una denuncia per falso in bilancio”. L’ideatore del cartoon della ‘Gabbianella’, sempre secondo le dichiarazioni della Assatato, aveva iniziato a sospettare della socia già dopo Natale quando aveva richiesto un consuntivo sulle spese effettuate per ‘Aida’(lungometraggio animato firmato da Guido Manuli), sponsorizzato dallo stesso D’Alò. Di fronte al rifiuto della Fares di mostrare i conti, il regista si sarebbe rivolto agli avvocati per scindere la società. Sempre secondo la portavoce di D’Alò “le scorrettezze della Fares avrebbero provocato una perdita alla società torinese superiore al miliardo che potrebbe determinarne il fallimento”.

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