La Spagna ha riportato gli anziani al cinema. Ecco come

Il merito è stato dell'iniziativa statale “Cine Sénior” che, con un biglietto scontato di 2 euro per gli over 65 nella giornata di martedì, ha attirato in sala oltre 1,6 milioni di spettatori agé tra maggio e dicembre 2024
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Mentre in Italia la fascia degli over 60 fatica ancora a tornare stabilmente al cinema — nel 2024 ha rappresentato appena il 10% del pubblico complessivo (vedi sotto), con un crollo del 56% rispetto al periodo pre-pandemico — la Spagna è riuscita a riportare gli anziani in sala. Lo ha fatto, principalmente, grazie a due parole: Cine Sénior, ovvero un’iniziativa statale promossa dal Ministero della Cultura attraverso l’ICAA (Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales) che, lanciata nel 2023, consente agli over 65 di vedersi un film su grande schermo, nella sola giornata di martedì, al prezzo speciale di soli 2 euro.

Ad oggi, si sono tenute due edizioni di Cine Sénior: la prima nel 2023 (da luglio a dicembre) e la seconda nel 2024 (da maggio a dicembre). Proprio quest’ultima edizione del 2024 ha registrato ottimi risultati, attirando nelle sale spagnole oltre 1,6 milioni di spettatori sopra i 65 anni e segnando un aumento dell’82% rispetto all’edizione 2023.
Da segnalare che, grazie a Cine Sénior, la partecipazione degli over 65 è arrivata a pesare in media ben il 33% del totale degli spettatori del martedì.

L’iniziativa ha avuto un andamento crescente nel corso dei mesi, con il picco di partecipazione a ottobre (quasi 360.000 spettatori over 65 in un solo mese).

A beneficiarne, oltre agli esercenti, è stato anche il cinema nazionale, scelto in modo consistente dal pubblico senior come vi dettagliamo dopo.

Una novità strategica dell’edizione 2024 che ha favorito l’affluenza è stata la possibilità di acquistare i biglietti sia in cassa sia online, abbattendo barriere digitali e logistiche per il pubblico più maturo.

L’EFFETTO TRAINO DI CINE SENIOR SU TUTTI I TARGET DI PUBBLICO

Ma c’è di più. Cine Sénior è riuscito a trasformare il martedì nel terzo giorno più performante della settimana, subito dopo il sabato e il mercoledì (giornata, quest’ultima, dedicata alle promozioni). Il dato forse più interessante per gli operatori del settore è stato poi l’effetto traino che la manifestazione ha avuto su tutto il pubblico: l’affluenza complessiva del martedì è cresciuta del 23%, passando da 4 a oltre 5 milioni di spettatori.

L’EFFETTO TRAINO SUI FILM SPAGNOLI

Il ritorno degli anziani in sala ha favorito in particolare il cinema spagnolo, che ha dominato le preferenze del pubblico senior. Tra i titoli più visti si segnalano le produzioni locali: La Infiltrada, El 47, Casa en llamas, La habitación de al lado, Marco, Soy Nevenka e La virgen roja. Un segnale importante: se sostenuto da una politica culturale mirata, il pubblico maturo può diventare un alleato strategico per la valorizzazione del prodotto nazionale.

LE REGIONI DOVE L’INIZIATIVA HA FUNZIONATO DI PIU’

Geograficamente, l’iniziativa ha avuto un’ottima penetrazione in tutto il territorio iberico. Le tre regioni più partecipative sono state le Comunidad della Catalogna (427.000 spettatori), di Madrid (358.000) e quella Valenciana (211.000). Ma anche in regioni meno centrali come l’Estremadura o le Baleari si sono registrate migliaia di presenze.

IL VALORE STRATEGICO DELLA MANIFESTAZIONE

Quella di Cine Sénior, ça va sans dire, è stata un’iniziativa strategica per ristabilire l’ecosistema del mercato theatrical spagnolo. Dopo la pandemia, secondo un’indagine della FECE (la Federación de Cines de España, ovvero l’Anec spagnola), tra tutti i gruppi di popolazione, gli over 65 sono stati anche in Spagna il gruppo ha impiegato più tempo a tornare alle abitudini di fruizione cinematografica pre-Covid. Mentre il 49,3% delle persone di età compresa tra i 20 e i 24 anni era andato al cinema almeno una volta all’anno tra il 2021 e il 2022, questa percentuale era di solo il 6% nella popolazione più anziana. Con Cine Sénior si è riusciti ad agire in positivo su questa criticità.

Come sottolinea lo stesso Ministero, “la misura Cine Sénior si basa sulla considerazione che le sale cinematografiche svolgono un ruolo culturale, sociale ed economico cruciale, sia per l’industria cinematografica che per le città in cui sono situate. Inoltre, nell’attuale contesto audiovisivo, in cui si sono verificati importanti cambiamenti nelle abitudini di consumo legati alle nuove tecnologie e alle piattaforme di streaming, è emersa chiaramente la necessità di istituire una politica di incentivi pubblici per recuperare e reintrodurre le abitudini cinematografiche nel pubblico, soprattutto dopo l’impatto della crisi causata dalla pandemia COVID-19″.

NUOVA EDIZIONE IN ARRIVO

Visto il successo ottenuto, il Ministero spagnolo aveva confermato, lo scorso febbraio, una terza edizione di Cine Sénior: il 13 maggio il Governo ha pubblico il decreto regio per lo stanziamento di 8,5 milioni di euro per finanziare l’iniziativa 2025-2026 che durerà un anno intero.
Fig.1 Lo spettatore cinematografico in Italia. Come si vede nel 2024, gli over 60 hanno pesato solo per il 10% (dati Cinetel/CineExpert)

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