La potenza dei film di qualità

Dopo i sorprendenti risultati di inizio anno, seguiti però da un’assenza quasi totale nei mesi estivi, il cinema arthouse si appresta a tornare protagonista in quest’ultimo trimestre 2024. Dai blockbuster d’autore come Joker: Folie à Deux, agli acclamati registi internazionali (Almodóvar, Coppola, Audiard) e italiani (in primis Sorrentino e Guadagnino), passando per papabili cult per le nuove generazioni (come The Substance), ecco una fotografia dei principali film diqualità in arrivo nelle sale da ottobre a inizio 2025

Il 2024 si sta dimostrando un anno importante per il cinema di qualità in Italia. Se nel post-pandemia, i film d’autore hanno fatto fatica a richiamare in sala il proprio pubblico di riferimento (principalmente spettatori over 50), quest’anno si è aperto con dei risultati davvero sorprendenti per questo segmento di offerta. I numeri parlano da soli: Povere creature! (Disney), con 9,1 milioni di euro, è stato il primo incasso internazionale, meglio anche del box office del Regno Unito; Perfect Days (Lucky Red), con 5,6 milioni, ha ottenuto il primato al mondo in termini di spettatori; La zona di interesse (I Wonder), con 4,7 milioni di euro, è stato il terzo migliore incasso internazionale dopo Germania e Francia; Challengers (Warner), con 4,3 milioni di euro, è stato il secondo miglior incasso internazionale alle spalle di UK; Past Lives (Lucky Red), con 3,3 milioni, è stato il secondo miglior risultato internazionale dopo UK, con numeri significativi per un’opera prima senza nomi noti nel cast; il raffinato on the road The Holdlovers (Universal), con 2,3 milioni di euro, è stato il secondo miglior incasso internazionale dopo il Regno Unito.
In un contesto molto meno affollato di titoli per via degli scioperi hollywoodiani del 2023, diversi film di qualità hanno trovato lo spazio e il tempo necessario per esprimere appieno il proprio potenziale, dando così un contributo essenziale per la tenuta del mercato.

Purtroppo, nei mesi estivi il cinema indipendente e di qualità si è di fatto eclissato: sono mancati i film passati dal Festival di Cannes, nessun titolo è riuscito a raggiungere risultati paragonabili a quelli dell’invero-primavera 2024, e a ben poco è servita l’iniziativa del MiC con la promozione dei biglietti a 3,5 euro per i film europei. Il film di maggior successo, da giugno ad agosto, alla fine, è stato Kinds of Kindness (Disney) con solo 1,2 milioni di euro di box office.

Ora, però, il cinema di qualità è pronto a tornare protagonista per un gran finale di stagione. Sono tanti e potenti, infatti, i film arthouse e indipendenti in arrivo.
Dai blockbuster d’autore, agli acclamati registi internazionali e italiani, passando per papabili cult per le nuove generazioni, ecco una fotografia dei principali film di qualità in arrivo nelle nostre sale da ottobre a inizio 2025.

BLOCKBUSTER D’AUTORE E GRANDI REGISTI INTERNAZIONALI

Considerando un cinema di qualità (molto) allargata, il titolo che peserà maggiormente sugli incassi sarà con ogni probabilità Joker: Folie à Deux (Warner). Presentato come il primo capitolo alla Mostra di Venezia proprio per rimarcarne le qualità e la vocazione artistica, questo blockbuster d’autore vede ancora la mano sicura di Todd Phillips dirigere Joaquin Phoenix, ora affiancato da una star del calibro di Lady Gaga. Il primo film, ricordiamolo, nel 2019 era riuscito a totalizzare un box office di 29,7 milioni di euro.
Rimanendo nell’ambito delle grandi produzioni internazionali firmate da registi acclamati e con grandi star, arriveranno nelle nostre sale le nuove opere di Francis Ford Coppola (Megalopolis con Adam Driver; Eagle), di Pedro Almodóvar (La stanza accanto, suo primo film in lingua inglese, vincitore del Leone d’oro, con Julianne Moore e Tilda Swinton), di Clint Eastwood (Giurato Numero 2 con Nicholas Hoult; Warner) , di Pablo Larraín (Maria, con Angelina Jolie nei panni di Maria Callas; 01 Distribution), di Jacques Audiard (Emilia Pérez, premio della Giuria e al cast all’ultimo Festival di Cannes; Lucky Red), di David Cronenberg (The Shrouds, con Diane Kruger e Vincent Cassel; Europictures).
Ma anche del regista di Parasite Bong Joon-ho con Mickey 17 (Warner) con Robert Pattinson, del candidato all’Oscar per Niente di nuovo sul fronte occidentale Edward Berger con Conclave (Eagle) con Ralph Fiennes, e di James Mangold con l’atteso A Complete Unknown (Disney) con Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan. Ma anche Freud – L’Ultima Analisi (Adler) con Anthony Hopkins nel ruolo del padre della psicoanalisi e il folle e spettacolare biopic su Robbie Williams (che nel film ha l’aspetto di una scimmia) Better Man (Lucky Red).

GLI ITALIANI

Sul fronte degli autori italiani, le teste di serie della nostra scuderia sono Luca Guadagnino e Paolo Sorrentino. Il primo ha firmato Queer (Lucky Red), adattamento per
il grande schermo dell’omonimo romanzo di William S. Burroughs per una grande produzione internazionale presentata in Concorso a Venezia, che vede nel cast Daniel
Craig. Il secondo, a ottobre, approda nei cinema, dopo il passaggio al Festival di Cannes, con Parthenope: un film con il quale la neonata casa di distribuzione PiperFilm punta a conquistare un target di giovani spettatori. E al pubblico giovane – ma non solo – punta anche Gabriele Muccino con Fino alla fine (01 Distribution), storia dal sapore thriller dell’ultimo giorno di vacanza in Sicila di una 20enne americana.
Tra gli altri acclamati registi nostrani, tornano in sala Gabriele Salvatores con Napoli – New York (01) tratto da una sceneggiatura di Federico Fellini e Tullio Pinelli; Michele Placido con Eterno Visionario con Fabrizio Bentivoglio nei panni di Pirandello; Ferzan Özpetek con Diamanti, ambientato tra il presente e gli anni Settanta, con un cast monumentale con moltissime delle migliori attrici italiane.
Dopo il passaggio alla Mostra di Venezia, usciranno anche Iddu (01), liberamente ispirato alla latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro, e Diva futura (PiperFilm) di Giulia Steigerwalt, ambientato nell’omonima agenzia di porno dive degli anni ’80-90. Grande attesa e curiosità anche per L’abbaglio di Roberto Andò (01 Distribution), ambientata in Sicilia durante la spedizione dei Mille, che rivede il regista far squadra con Ficarra, Picone e Toni Sorrentino dopo il successo da 5,7 milioni di euro di La stranezza. Sarà invece presentato alla Festa del Cinema di Roma, come film di apertura, Berlinguer – La grande ambizione (Lucky Red), racconto biografico della vita pubblica e privata del politico Enrico Berlinguer, qui interpretato da Elio Germano.
A completare l’offerta di cinema di qualità made in Italy: Familia (Medusa), opera seconda di Francesco Costabile ben accolta alla Mostra del Cinema; Vittoria (Teodora) di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, passato dal Lido; Il ragazzo dai pantaloni rosa (Eagle), toccante storia vera del primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne; Toc Toc (Warner), commedia di Paolo Costella su un gruppo di pazienti affetti da disturbi ossessivi compulsivi; Trifole – Le radici dimenticate (Officine Ubu), girato nei bellissimi paesaggi autunnali delle Langhe, con Umberto Orsini e Margherita Buy; il docufilm di Dario D’Ambrosi (creatore del Teatro
Patologico) Io sono un po’ matto e tu? (Notorious); l’adattamento moderno dell’Otello di Edoardo Leo Non sono quello che sono (Vision); La storia del Frank e della Nina (Fandango) di Paola Randi; Una terapia di gruppo (Warner) di Paolo Costella; Hey Joe (Vision) di Claudio Giovannesi con James Franco, Francesco Di Napoli.

LA GARANZIA DEI FESTIVAL

I grandi festival internazionali, da Cannes a Venezia passando per Berlino e Locarno, sono una vetrina promozionale importante per i titoli arthouse. Oltre ai film già citati, arriveranno nelle nostre sale diverse altre pellicole passate dal circuito festivaliero. Tra queste, da citare in primis la Palma d’Oro Anora (Universal), commedia scatenata di Sean Baker (il regista di The Florida Project). E sempre dalla Croisette: The Apprentice (Bim), ritratto di un giovane Donald Trump interpretato da Sebastian Stan; l’indiano All We Imagine as Light – Amore a Mumbai (Gran premio della giuria in Concorso; Europictures), La storia di Souleyman (Premio della Giuria all’Un Certain Regard; Academy Two) su un rider di origini africane a Parigi, Oh, Canada (Medusa/Be Water), thriller di Paul Schrader con Richard Gere, Uma Thurman e Jacob Elordi (passato in Concorso).
Dal Lido arriveranno invece: l’applaudito The Brutalist (Universal) di Brady Corbet con Adrien Brody (girato in 70mm), il thriller erotico Babygirl (Eagle) con Nicole Kidman premiata come Miglior attrice, e Le occasioni dell’amore (presentato nel 2023; I Wonder), delicatissima storia d’amore e rimpianti del francese Stéphane Brizé con Guillaume Canet e la nostra Alba Rohrwacher.
Da Berlino: Profumo di tè di Abderrahmane Sissako, regista del film candidato agli Oscar Timbuktu (Academy Two), e la dramedy iraniana Il mio giardino persiano (Premio della Giuria Ecumenica e Premio FIPRESCI del Concorso; Academy Two).
Da Locarno: La Deluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta (Bim) di Gianluca Jodice con con Guillaume Canet e Mélanie Laurent.
Dalla Festa del cinema di Roma: A Real Pain (Disney) di e con Jesse Eisenberg premiato al Sundance.

CULT PER NUOVE GENERAZIONI

Se, come accennato prima, il pubblico principale del cinema di qualità è over 50, c’è però sempre maggiore riscontro anche dagli spettatori più giovani che, oltre ai titoli di prima programmazione, sono anche interessati alle riedizioni di titoli del passato come sottolineato dagli stessi esercenti. Il titolo che, ondeggiando tra generi diversi, si candida a diventare un nuovo cult per la gen Z (e non solo) è The Substance (I Wonder), body-horror di Coralie Fargeat (regista francese che si era già fatta notare con Revenge)
che mescola Cronenberg e Tsukamoto con il miglior Zemeckis di La morte ti fa bella. Nel cast una rediviva Demi Moore e la magnetica Margaret Qualley.
Molto giovane nella sua libertà stilistica è anche The Sweet East (I Wonder), opera d’esordio del direttore della fotografia Sean Price Williams: un on the road psichedelico per le strade della costa orientale degli Stati Uniti.

ANIMAZIONE RICERCATA E INDIE EUROPEI

Infine, nell’offerta di cinema di qualità dei prossimi mesi, troverà un bello spazio anche l’animazione. Un’animazione ricercata, non solo per famiglie, che, con uno stile raffinato e originale, esplorerà tematiche significative. Sono dunque in arrivo: Il robot selvaggio (Universal), poetica e commovente storia tratta dal pluripremiato bestseller di Peter Brown che parla di genitorialità, ecologia e coraggio; lo spagnolo Buffalo Kids (Warner), avventuroso viaggio a bordo di un treno, alla fine del 1800, di tre ragazzini, uno dei quali su una sedia a rotelle; Flow (Teodora), del talentuoso animatore e regista lettone Gints Zilbalodis che dipinge con lirismo minimale il viaggio alla deriva, dopo un’inondazione, di un
gatto nero; Il bene più prezioso (Lucky Red) di Michel Hazanavicius (regista di The Artist) ambientato durante l’Olocausto; l’avventurosa storia di amicizia di La Banda di Don Chisciotte (Adler).
Sul fronte delle produzioni indipendenti europei si segnala L’amore secondo Kafka (Wanted), toccante racconto dell’ultimo anno di vita del celebre scrittore, e la commuovente dramedy francese L’orchestra stonata (Movies Inspired) di Emmanuel Courcol.

N.B. Sono stati segnalati i film che hanno una data di uscita confermata da inizio ottobre a febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it