La “fascia protetta” viene estesa anche alle pay tv

Stop ai film vietati ai minori di 18 anni e ai programmi per soli adulti tra le 7 e le 23 su tutte le piattaforme. Dopo l’articolo 12 (sull’affollamento pubblicitario), ora è l’articolo 9 (sulla tutela dei minori) del decreto Romani, che non è ancora legge ma è al vaglio del Parlamento, a infliggere un nuovo colpo a Sky. La norma infatti, già in vigore per le tv generaliste, estende la “fascia protetta” anche alle tv a pagamento, su satellite e non. Dalla piattaforma di Rupert Murdoch, che può contare su introiti da 45mln all’anno legati all’offerta porno, non arriva per ora nessun commento, ma si sottolinea che si è sempre prestata la massima attenzione alla tutela dei minori con il sistema di accesso condizionato “parental control” offerto agli abbonati. A essere penalizzata è anche Conto Tv, l’emittente di Marco Crispino che fa del porno uno dei suoi plus. Nel divieto espresso dal decreto rientrano anche tutti i film e i programmi vietati ai minori di 14 anni, sia sulle generaliste che sulle pay tv. Non è ancora chiaro se, in questo caso, il “parental control” sarà considerato un filtro efficace, che consentirà di aggirare la norma.

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