La Cina scopre il popcorn

Il settore cinematografico cinese continua a crescere. A darne riprova stavolta sono gli incassi delle sale dove la vendita di popcorn sta raggiungendo risultati mai visti prima. Stando a quanto rivelato da ‘Hollywood Report’, la più grande catena di sale del paese, Wanda Cinema Line Corp., (142 cinema, 1,247 schermi, inclusi 89 Imax) avrebbe venduto nel 2013 popcorn per un valore di 63milioni di dollari, cifra che rappresenta il 72% delle vendite effettuate alle concession stand del circuito, e il 9,5% dei 658,7 milioni di dollari guadagnati in totale da Wanda. Mentre le catene di sale del Nord America affermano di ricavare dalle vendite alle concession stand una percentuale tra il 70 e l’85% dei loro ricavi complessivi, il mercato delle sale cinesi genera ancora la percentuale più alta dei suoi guadagni totali dalla vendita dei biglietti, ma la crescita della vendita di snack nel paese è un altro segno di quanto il mercato del film sia in veloce espansione in Cina. Uno dei manager di Wanda, Zhao Minran, ha spiegato che la catena sta pensando di introdurre nuovi gusti di popcorn per la clientela oltre a quello salato e al caramello, quest’ultimo al momento in cima alle preferenze del pubblico.

Il numero dei cinema in Cina è esploso negli ultimi 10 anni. Secondo la Entgroup, società di ricerche sull’industria cinematografica cinese, c’erano solo 3000 schermi attivi nel paese nel 2007: oggi sono più di 18mila, un numero che fa della Cina il secondo mercato del film più importante al mondo con un box office totale che si stima arriverà a 4.6 miliardi di dollari a fine 2014. Solo nel mese di febbraio il box office ha raggiunto i 520 milioni di dollari, circa la stessa cifra registrata complessivamente dal paese nel 2007.

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