Novità sul futuro del franchise di Jason Bourne. A novembre 2023 è stato un nuovo capitolo della spy saga con protagonista Matt Damon, ma secondo le ultime novità potrebbe non esserci Universal dietro al nuovo progetto. La major avrebbe infatti perso i diritti sul franchise e sui personaggi dello scrittore Robert Ludlum, noto appunto per aver creato il personaggio letterario di Jason Bourne.
La WME, agenzia che rappresenta numerosi artisti, starebbe proponendo i diritti del franchise e del resto della libreria gestita dagli eredi scrittore in giro per Hollywood, con l’intenzione di trovargli una nuova casa. Tra gli interessati ci sarebbero Skydance (che ha da poco acquisito Paramount), Apple e Netflix; Universal, comunque, potrebbe riottenere di nuovo i diritti se dovesse presentare un’offerta vincente.
L’ultima apparizione di Jason Bourne sul grande schermo risale al 2016, con un film prodotto da Universal e da Captivate Entertainment che ha gestito i diritti cinematografici per conto degli eredi di Ludlum. A questo punto, viene riportato, non è certo che Matt Damon sarà ancora coinvolto nei futuri progetti legati alla saga. Una notizia in controtendenza rispetto alle ultime novità e alle sue stesse dichiarazioni: si era detto entusiasta di poter lavorare con Edward Berger, regista tedesco di Niente di nuovo sul fronte occidentale e Conclave che è stato indicato per dirigere il prossimo film del franchise.
Dal 2002 ad oggi sono stati prodotti quattro film della saga ufficiale, con protagonista Matt Damon, e uno spin-off dal titolo The Bourne Legacy con Jeremy Renner. In totale i cinque film del franchise hanno incassato 1.64 miliardi di dollari, ma l’universo della super spia si è espanso ulteriormente nel 2019 grazie alla serie tv Treadstone, che ha esplorato la storia del programma fittizio di operazioni segrete della CIA conosciuto come Operazione Treadstone.
Fonte: THR
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it