Situazione in notevole fermento a Italia Cinema, l’agenzia di promozione del cinema italiano all’estero. Dopo l’ipotesi di ingresso al 45% di circa un mese fa, l’assemblea dell’Anica – che avrebbe dovuto rilevare la maggioranza di Italia Cinema da Cinecittà Holding – ha deliberato all’inizio della settimana di chiedere l’ingresso nell’agenzia con solo il 5% delle azioni, non sussistendo (rivelano fonti dell’associazioni) le condizioni originarie. Questa decisione, che aveva suscitato notevoli dissapori interni, è stata però respita ieri dal CdA di Cinecittà. Il gruppo cinematografico pubblico ha di conseguenza deciso di mantenere il controllo di Italia Cinema e di nominare propri consiglieri, che nella prossima riunione del consiglio di mercoledì 4 giugno dei soci andranno a formare il nuovo CdA. All’ordine del giorno anche il tema della presidenza, con l’eventuale conferma o sostituzione dell’attuale presidente Marina Cicogna.
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