Istituto Luce: Sovena, “pronti a distribuire i film di Odorisio, Giampalmo, Reali, Apolloni e Citti”

Luciano Sovena, amministratore delegato dell’Istituto Luce, risponde alle provocazioni di alcuni quotidiani, su cui sono apparsi articoli sui problemi distributivi del cinema italiano e nei quali sono indicati come “congelati” alcuni film dei listino della propria casa di distribuzione. Dichiara Sovena: “L’Istituto Luce continua faticosamente nella missione di produrre e distribuire film italiani di autori e registi di nazionalità italiana, in particolare proprio quei film che abbiano ottenuto l’oggi tanto vituperato “fondo di garanzia”. Non tutti, naturalmente, ma almeno quelli maggiormente meritevoli di attenzione per il loro contenuto. Ciò risponde a una logica elementare: i film che sono prodotti con il contributo dello Stato devono avere una distribuzione indipendentemente dal risultato commerciale che possono ottenere, altrimenti il film potrebbe essere paragonato a quelle strutture sanitarie create con il denaro pubblico, mai utilizzate, come molto spesso possiamo vedere a “Striscia la notizia”. Per tale motivo il Luce ha recuperato ed è pronto a distribuire ‘Guardiani delle nuvole’ di Luciano Odorisio, ‘Stai con me’ di Livia Giampalmo, ‘Il tramite’ di Stefano Reali, ‘Fate come noi’ di Francesco Apolloni, ‘Fratella e Sorello’ di Sergio Citti con un impegno promozionale pari ad altri film europei in questi giorni nelle sale. Pertanto la politica del Luce sarà sempre più caratterizzata dalla produzione e distribuzione di grandi film internazionali quali il ‘Mercante di Venezia’ di Michael Radford, ‘Modigliani’ di Mick Davis, e ‘Go go Tales’ di Abel Ferrara e la capillare valorizzazione dei film italiani che senza il Luce verrebbero inesorabilmente colpiti dal censura del mercato. E consegnati alla completa oscurità. Ciò che invece stupisce e certamente non aiuta questi film è che il “Giornale dello Spettacolo” dal quale sono state tratte le informazioni giunte sulle pagine dei quotidiani nazionali non sappia o che finga di non sapere che i film enunciati appartengano al listini dell’Istituto Luce e che saranno distribuiti nei prossimi mesi nella sale. È strano che un giornale di settore specialistico come il “Giornale dello Spettacolo” non sappia che molti di questi film non hanno ottenuto il fondo di garanzia di distribuzione nelle sale e che quindi non sono in grado di affrontare le spese necessarie per la promozione e pubblicità, la stampa delle copie e quant’altro necessario al loro lancio. A tutti è nota la temporanea situazione di impasse nella quale si trovano oggi le Commissioni di Cinema e Credito; situazione che dovrebbe definirsi a breve grazie all’intervento del Ministro Urbani che è riuscito a reperire i Finanziamenti per tutti i film in giacenza prima del nuovo decreto legislativo per la legge cinema. È lodevole, quindi, l’intervento dei quotidiani nazionali di porre la propria attenzione ai problemi del cinema italiano, mentre ritengo prive di fondamento le notizie che arrivano da quel giornale che più di ogni altro dovrebbe essere a conoscenza della situazione produttiva e distributiva del cinema Italiano”.

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