L’Istituto Luce ha siglato un accordo con il Museo di Torino, divenendone socio. Angelo Guglielmi, presidente dell’ente cinematografico, entra quindi a far parte del CdA della fondazione museale (la quota di iscrizione prevista per l’entrata in società equivale a 250 milioni annui). Secondo il patto, il Luce dovrà assicurare la consegna al Museo (a fini di archivio) di una copia di ogni film prodotto e programmato. L’accordo include anche la gestione delle tre sale del Cinema Massimo che verranno inaugurate il 21 dicembre: tale gestione competerà sempre al Museo, mentre la conduzione delle sale spetterà al Luce e a Circuito Cinema (dall’approvigionamento delle copie alla compilazione dei borderò), attività per cui è prevista una retribuzione nella misura delle spese sostenute. Il servizio offerto dal circuito interesserà solo due delle tre sale, mentre l’ultima sarà adibita per lo più a rassegne. “Daremo, inoltre, un contributo – rende noto Antonio Salvadori, direttore dell’area distribuzione ed esercizio – che è stato fissato a 600 milioni per la definizione della sala. Il budget che era stato stanziato dal Museo non era infatti sufficiente, i 600 milioni che mancavano sono stati quantificati nella parte tecnologica che il Luce si è assunto il compito di allestire. La profonda affinità con le attività museali – aggiunge Salvadori – ci ha spinto a divenirne soci per facilitare scambi e progetti comuni”. Il primo film che inaugurerà l’apertura del Cinema Massimo sarà ‘Bread e Roses’ di Ken Loach. La programmazione dei film di prima visione riguarderà i film distribuiti da Bim, Istituto Luce, Lucky Red e Mikado, ovvero le case coinvolte a vario titolo in Circuito Cinema.
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