A fine agosto, era stata approvata una nuova indennità per i lavoratori dello spettacolo. Su proposta del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Consiglio dei Ministri aveva dato l’ok per un nuovo sostegno economico per i redditi al di sotto i 25mila euro. Ora il decreto del Ministero del Lavoro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre definisce tutte le categorie di lavoratori delle spettacolo che ne possono beneficiare.
Come si legge nel decreto, i lavoratori che potranno beneficiare dell’indennità di discontinuità sono:
- operatori di cabine di sale cinematografiche;
- impiegati amministrativi e tecnici dipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;
- maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autisti dipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;
- impiegati e operai dipendenti dalle imprese di spettacoli viaggianti;
- lavoratori dipendenti dalle imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei film.
Altri dettagli utili:
• l’indennità spartirà da Gennaio 2024
• l’indennità sarà erogata in un’unica soluzione su apposita domanda presentata dal lavoratore all’INPS.
• l’indennità sarà erogata in un’unica soluzione per un valore pari al 60 per cento della media delle retribuzioni imponibili relative all’anno solare precedente.
• per ricevere l’indennità occorre aver maturato almeno 60 giornate di contribuzione accreditata al fondo pensioni dello spettacolo, avere un reddito da lavoro derivante «in via prevalente» dall’esercizio delle attività lavorative per le quali è richiesta l’iscrizione al fondo, non esser stati titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente e, in generale, di un trattamento pensionistico
Il provvedimento è il risultato del lavoro congiunto svolto dal Ministro Sangiuliano e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Secondo quanto annunciato lo scorso agosto, la copertura finanziaria prevista è di 100 milioni di euro per il 2023, 46 milioni per il 2024, 48 milioni per il 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026. Tali cifre saranno incrementate dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro (pari all’1 per cento dell’imponibile contributivo); dal contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (pari allo 0,50 per cento della retribuzione); dalla revisione e dal riordino degli ammortizzatori sociali e delle indennità.
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