Incassi, ripartenza controvento per il cinema italiano

Uno sguardo agli incassi dei film Made in Italy a un anno dalla riapertura delle sale. Un anno faticoso, con tanti ostacoli tra aumenti dei contagi e restrizioni eccessive, che ha visto, nei 365 giorni passati dal 26 aprile 2021 al 25 aprile 2022, solo 14 film, degli oltre 250 usciti, guadagnare più di 1 milione di euro. Eppure qualche bella sorpresa c’è stata…

Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato su Box Office del 15 giugno (n. 11). Per leggere il testo integrale clicca QUI, oppure scarica la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

Se gli incassi delle nostre sale sono in crisi, gli incassi dei film italiani lo sono in maniera significativa. Ma partiamo da uno sguardo generale. Come noto, l’Italia è stato l’unico fra i grandi Paesi europei ad aver evidenziato un segno negativo (-7%) degli incassi complessivi 2021 (film italiani+film internazionali) rispetto al 2020, e purtroppo anche l’inizio del 2022 sta confermando le difficoltà del settore. Da gennaio ad aprile di quest’anno, il box office del nostro Paese ha registrato un -60% rispetto al 2019. In tutto questo – e qui zoomiano sul cinema italiano – dalla riapertura delle sale lo scorso 26 aprile 2021 fino al 25 aprile 2022, i film made in Italy hanno fruttato in tutto 55,8 milioni di euro. Per un paragone, l’incasso medio annuo dei film italiani nel pre-pandemia – consideriamo il triennio 2017-2019 che non aveva annate “dopate” dal re Mida Zalone – era di oltre 120 milioni. Insomma, il cinema italiano va a velocità dimezzata, con un 54,2%. La ripresa, del resto, è stata tutta in salita, con il vento a sfavore dell’estate (periodo di intrinseca calma piatta per le nostre sale), restrizioni eccessive (tra green pass rafforzato, obbligo di ffp2, divieto di consumo di cibi e bevande), nuovi picchi di contagio. Se l’offerta di titoli – a livello numerico – non è mancata, anche grazie a una macchina produttiva che per fortuna non si è praticamente mai fermata, degli oltre 250 film italiani distribuiti in un anno di riapertura, solo 14 hanno guadagnato più di 1 milione di euro. Nel 2022, poi, la quota di mercato nazionale, dopo un buon 32,8% a gennaio (ottenuto grazie a Belli Ciao), si è dimezzata a febbraio (15,7%) e marzo (13,1%), sprofondando all’11% nel mese di aprile 2022.

Le difficoltà dei film italiani a ritrovare il proprio pubblico sono oggettive, e questo dipende ovviamente anche da ragioni “esterne” ai film, come il cambiamento delle modalità di fruizione dopo due anni di pandemia che hanno reso più comune il consumo di film su piattaforme, o il disorientamento degli spettatori rispetto alla cronologia delle uscite in sala e streaming (discorso che vale anche per i titoli internazionali). Detto questo, il cinema italiano non può esimersi da una riflessione – che approfondiamo in seguito – sulla necessità di costruire nuove storie e immaginari per spronare gli spettatori a tornare a vedere un film su un grande schermo.

A seguire, un’analisi delle performance dei film italiani, co-produzioni incluse, dal 26 aprile 2021 al 25 aprile 2022.

LA TOP 10

Focalizzandoci sulla Top 10 dei “migliori” incassi, i due primi posti sono occupati dagli youtuber Luì e Sofì con il secondo e terzo film dei Me contro te (entrambi prodotti e distribuiti da Warner Bros.): Il mistero della scuola incantata (5 milioni di euro, uscito il 18 agosto 2021) e Persi nel tempo (3,5 milioni,  uscito il 1° gennaio 2022 e purtroppo mortificato, come diversi altri titoli – vedi sotto – dalla variante omicron). A chiudere il podio, Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto (Vision) con 3,2 milioni di euro che, uscito il 26 agosto 2021, ha coraggiosamente contribuito, insieme al già citato Me contro te – Persi nel tempo, a vitalizzare la scorsa estate. In quarta posizione, la commedia diretta da Gennaro Nunziante Belli Ciao e interpretata da Pio e Amedeo (Vision; 1° gennaio 2022), che è riuscita ad arrivare, nonostante l’uscita poco fortunata durante l’aumento dei contagi, a 3 milioni. Dietro, le due produzioni di punta targate Rai Cinema già pronte dalla scorsa stagione e che 01 Distribution ha tenuto preziosamente nel cassetto per quasi 2 anni: il cinecomic all’italiana (uscito il 16 dicembre 2021) Diabolik con 2,8 milioni e lo spettacolare – e certo non semplice da promuovere vista la sua identità sfaccettata – Freaks Out (uscito il 28 ottobre 2021) con 2,6 milioni. A seguire, la vera sorpresa di questa ripartenza del cinema italiano: Ennio (Lucky Red), il documentario di Giuseppe Tornatore sul maestro Morricone. È infatti incredibile come un documentario di 2 ore e mezza sia arrivato, grazie all’ottimo passaparola e all’ottima fattura del prodotto, a 2,5 milioni; un risultato che sarebbe stato ottimo anche in periodo pre-Covid. A chiudere la classifica, la commedia sofisticata Corro da te (Vision, uscito a marzo) con Favino e Miriam Leone diretto da Riccardo Milani (regista già in top 10 con Ritorno a Coccia di morto) con 2,3 milioni; poi il ritorno di Alessandro Siani attore-regista con Chi ha incastrato Babbo Natale? (Vision, uscito a metà dicembre) con 2 milioni; e infine Tre piani di Nanni Moretti che, grazie a una lunga tenitura partita a settembre, è riuscito ad abbattere il muro dei 2 milioni.

Incassi e presenze delle produzioni e co-produzioni italiane uscite dal 26/04/21 al 25/04/22

IL NATALE MANCATO

Dopo i primi mesi di sonnolenta ripartenza a cavallo dei mesi estivi (tra fine aprile e fine agosto 2021, oltre ai buoni risultati dei sequel dei Me contro te e Come un gatto in tangenziale, non ci sono state altre uscite di peso), e un autunno abbastanza calmo (dove i protagonisti sono stati più che altro gli autori passati dai Festival di Cannes, Venezia e Roma quali Moretti, Martone, Manetti, Mordini, Leonardo di Costanzo), il cinema italiano sperava nelle festività tra Natale e l’Epifania per risollevarsi con forza. E infatti in quelle settimane si erano concentrati numerosi film. Peccato, però, che quello che storicamente è il periodo più redditizio del nostro box office sia stato sabotato dalla variante omicron. La situazione pandemica critica ha dunque ridimensionato le performance di quasi tutti i film. Oltre ai titoli della top 10 nominati prima, da segnalare anche Supereroi (Medusa; 606mila euro) di un regista acclamato come Paolo Genovese, la commedia corale al femminile 7 donne e un mistero (Warner; 1 milione) e il sequel La befana vien di notte II (01 Distribution; 482mila euro) con una star popolare come Monica Bellucci. Tutti film che probabilmente avrebbero registrato altri numeri in condizioni più favorevoli.

2022, UN INIZIO D’ANNO IN SALITA

Purtroppo, dopo le feste, anche questi primi mesi del 2022 non sono stati positivi. Con una situazione sanitaria ancora critica, nuove impennate dei contagi e restrizioni penalizzanti rispetto ad altri settori (come l’obbligo di mascherina ffp2 dal 25 dicembre) il nuovo anno è partito con fatica. Gennaio 2022 ha segnato incassi per 9,4 milioni (-48,35% su gennaio 2019, quando erano di 18,2 milioni); febbraio è sceso a 2,9 milioni (-78,03%% su febbraio 2019 che contava 13,2 milioni); marzo si è rialzato a 3,9 milioni (che sono comunque -62,14% su marzo 2019 e i suoi 10,3 milioni); e aprile ha chiuso in flessione a 3,1 milioni (-57,53% sui 7 milioni di aprile 2019). Sono usciti forse pochi film? No, anzi…

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