Il grande successo della stagione britannica è “Toy Story 2”. Il gioiello di John Lasseter, prodotto da Pixar e Disney, al nono week-end di programmazione sfiora i 42 milioni di sterline. Dopo otto settimane al vertice della classica, il film ha ceduto il passo (è terzo nel week-end 31 marzo-2 aprile, preceduto da Lake Placid e American Beauty, sospinto dagli Oscar), ma è comunque un risultato globale eccezionale: il migliore tra i film usciti nella stagione (ovvero, dopo l’estate, che pure in Gran Bretagna non interrompe le uscite di grandi film), superiore in proporzione anche agli altri paesi. Per fare un raffronto, “Star Wars – La minaccia fantasma”, uscito in luglio, incassò alla fine 50 milioni di sterline; ben superiore il distacco tra i due film negli Usa (429 milioni di dollari per il film di Lucas, 177 per “Toy Story 2”); stessa cosa in Italia, pur di fronte a un risultato non esaltante dell’episodio di “Star Wars” (circa 20 miliardi nel campione Cinetel, contro i 10 del film di animazione: ma sono altri i film protagonisti della stagione nel nostro paese). Altro confronto è con il film del momento in quasi tutti i paesi europei: il trionfatore degli Oscar “American Beauty” (che in Italia ha incassati 27 miliardi, circa il triplo del film di Lasseter) si ferma a 18 milioni di sterline. Lontanissimo dai 42 milioni di Toy Story 2.
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