Rossana Rummo, direttore generale per il cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, risponde in una nota ad alcuni articoli apparsi ieri sui quotidiani (tra cui ‘Corriere della Sera’ e ‘La Repubblica’) in cui si parlava di un calo del 50% negli incassi da parte dei film italiani. “I dati apparsi su alcuni quotidiani relativi agli incassi dei film italiani – sostiene la Rummo – non coincidono con quelli in possesso di questa direzione generale. Adoperando la stessa fonte Cinetel, gli incassi dei film italiani registrano una diminuzione del 28%, una percentuale significativamente differente da quel –50% riportato dagli articoli in questione. Dall’1 giugno 2000 al 31 maggio 2001, infatti, il cinema italiano ha incassato 99,3 milioni di euro (e non 83 milioni di euro come riportato); nello stesso periodo 2001/2002, il cinema italiano fa registrare incassi per 71,3 milioni di euro (contro i 41 milioni riportati negli articoli)”.
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