Fatturato delle sale a -40%, 20 produzioni interrotte, crollo degli investimenti pubblicitari. Sono stati presentati ieri i dati dello studio di UniCredit sugli effetti del Covid 19 sull’industria cinematografica e sulle nuove opportunità da cogliere. L’occasione è stata la seconda tappa di The Italian Way: una roadmap virtuale organizzata dalla Banca in partnership con ANICA per riflettere con gli stakeholders e gli esperti sui nuovi scenari economici post-Coronavirus e provare a programmare nuove strategie di ripartenza.
Inoltre:
• lo studio ha poi sottolineato che l’impatto COVID non è stato uguale per tutti i segmenti della filiera. I distributori vedono più protetta la loro attività, perché hanno la possibilità di valorizzare la propria library sulle piattaforme in attesa di poterla arricchire con nuovi contenuti quando il mercato ripartirà. Questo nuovo contesto di mercato potrebbe essere l’occasione per avviare un cambiamento delle strategie distributive, accelerando sullo spostamento di contenuti online.
• anche il mondo dei produttori è stato molto penalizzato dal lockdown. Con il blocco dei set cinematografici si apre il tema della potenziale crisi di nuovi contenuti che va a pesare anche sugli operatori dello streaming. Anche questi hanno dovuto sospendere la loro produzione di film e serie TV.
• uno dei pilastri su cui lavorare in questa fase di ripartenza è investire nell’innovazione: innovazione nelle strategie di distribuzione sfruttando le piattaforme e innovazione nelle tecniche di produzione, facendo leva sulle nuove tecnologie, quali ad esempio la realtà aumentata, virtuale, interattiva che possono ridare speranza anche alle sale e aiutare ad abbattere tempi e costi di produzione. Le sale si confermano il comparto più vulnerabile della filiera, che sta subendo i contraccolpi maggiori dalla crisi. Per poter sopravvivere e prosperare nel post COVID sarà fondamentale che gli esercenti attuino un cambio di strategia, passando da un modello di business incentrato sul prodotto (il film) ad uno orientato allo spettatore. L’empowerment del pubblico e la customer experience diventano value driver per il mondo cinematografico, da attuare in primis attraverso investimenti per una riqualificazione immobiliare e tecnologica delle sale.
All’incontro hanno partecipato: Francesco Rutelli (Presidente ANICA), Andrea Casini (Co-Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit), Francesca Cima (Presidente sezione Produttori ANICA), Giuseppe Zonno (Vice Direttore RAI Cinema), Benedetto Habib (Partner Indiana Production), Lucio Izzi (Head of Corporate Sales & Marketing UniCredit), Giampaolo Letta (Vice Presidente e Amministratore delegato Medusa Film), Luigi Lonigro (Presidente sezione Distributori ANICA), il regista Giuseppe Tornatore, Alessandro Usai (Amministratore delegato Colorado Film) e Salvatore Pisconti (Regional Manager Centro di UniCredit).
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