Quella che si sta per concludere è stata un’estate strepitosa per il box office italiano. Se già luglio aveva registrato numeri record anche rispetto al pre-Covid (+45% sullo stesso periodo del 2019), agosto è riuscito a tenere ben alta l’asticella con un incasso di 41,8 milioni di euro, per 5,7 milioni di presenze. Le sale italiane sono riuscite a eguagliare – anzi addirittura a migliorare leggermente con un +0,6% – gli stessi risultati del fortissimo agosto 2019, quando, grazie a un titolo campione di incassi quali Il re Leone, si erano raccolti 41,6 milioni di euro.
Rispetto all’anno scorso, la crescita è di ben il +128% e addirittura del 162% sul 2021.
Con i 28,5 milioni di euro raccolti a giugno, i 40 milioni di luglio e i 41 milioni di agosto, l’estate cinematografica italiana supera abbondantemente i 100 milioni di euro complessivi: un risultato record per il nostro Paese. Quella del 2023 è stata la migliore estate da quando Cinetel regista i numeri dei botteghini italiani dal 1995.
Tornando a stringere lo sguardo sul solo mese di agosto, il merito principale per questo notevole box office è da imputare all’esplosivo debutto di Oppenheimer (14 milioni) e all’ottima tenitura di Barbie (11,5 milioni), ma anche a Shark 2 (5,2 milioni; meglio anche del primo capitolo che si era fermato a 5 milioni).
Non così sorprendenti, invece, i risultati dei film italiani che nel complesso, ad agosto, hanno totalizzato 2,1 milioni di euro di incassi (da ricordare che per i titoli nazionali il biglietto è di 3,5 euro per la promozione Cinema Revolution). Da segnalare però che, rispetto a luglio, almeno un titolo made in Italy è nella Top 10 dei film più visti: I peggiori giorni, all’ottavo posto, con 659mila euro e 103mila presenze.
I MAGGIORI INCASSI
I 10 film ad aver raccolto i migliori incassi ad agosto 2023 sono stati:
1) OPPENHEIMER (UNIVERSAL): 14.051.057 euro
2) BARBIE (WARNER): 11.558.141 euro
3) SHARK 2 – L’ABISSO (WARNER) 5.209.264 euro
4) LA CASA DEI FANTASMI (DISNEY): 1.601.624 euro
5) MISSION: IMPOSSIBLE – DEAD RECKONING PARTE UNO (EAGLE): 1.234.179 euro
6) BLUE BEETLE (WARNER): 997.085 euro
7) ELEMENTAL (DISNEY): 968.994 euro
8) I PEGGIORI GIORNI (VISION): 659.348 euro
9) INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO (DISNEY): 593.448 euro
10) DEMETER – IL RISVEGLIO DI DRACULA (01 DISTRIBUTION): 333.797 euro
GLI INCASSI DELLE DISTRIBUZIONI
Ad agosto, come era stato a luglio, il migliore distributore si conferma essere Warner con un incasso complessivo di 17,8 milioni di euro, per una quota di mercato del 42,7%. Grazie a Oppenheimer, Universal conquista il secondo posto con 14,2 milioni e una quota del 34%. Chiude il podio Disney con 3,2 milioni e una quota del 7,8%. Seguono Eagle con il 5% e Vision con il 2,7%.
QUOTE DI MERCATO PER NAZIONALITA’
Ad agosto, i titoli statunitensi l’hanno fatta da padrone registrando il 63% degli incassi complessivi. Dietro l’Inghilterra con il 28% (da segnalare che, secondo i parametri Cinetel, Barbie è registrato come film di nazionalità inglese: “GBR”). L’Italia è la terza nazione con una fetta del 4,8%: percentuale praticamente identica a quella di luglio (4,9%).
AGGIORNAMENTO SUL 2023
Dal 1° gennaio al 31 agosto 2023, il box office del cinema italiano è arrivato a 303,2 milioni di euro per 42,8 milioni di presenze. Rispetto al 2019, questi primi otto mesi dell’anno registrano complessivamente un -19% sul box office e -27% sulle presenze. Continua ad accorciarsi la distanza sul pre-Covid: nei primi due mesi del 2023 il confronto con i primi due mesi 2022 era del -39,3% sugli incassi, a marzo è sceso a -37,8%, ad aprile a -35,3%, a maggio del 32%, a giugno del -28%, a luglio -22%.
Sullo stesso periodo del 2022 siamo invece a +72% sugli incassi e +67% sulle presenze.
Per i prossimi mesi, i fattori positivi sono certamente un’offerta maggiore e dall’ottimo potenziale per i film italiani (dai film d’autore presentati al Festival di Venezia a opere di qualità allargata che potrebbero piacere molto al pubblico come il primo film da regista di Paola Cortellesi), mentre sul fronte delle uscite di blockbuster aleggia ancora lo sciopero degli attori che ha portato al rinvio di titoli e ne potrebbe innescare altri.
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