Oggi, allo Spazio Incontri del Venice Film Market è stato presentato il nuovo fondo gestito dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission. Il fondo del Friuli è stato il primo a essere attivato a livello regionale dieci anni fa. Il nuovo regolamento partirà da gennaio. Ha dichiarato Federico Poillucci, presidente della FVG Film Commission: “La novità più importante è che dall’anno prossimo sarà possibile derogare dal regime de minimis imposto dall’Ue. Fino ad oggi, cinema, fiction, corti e doc sono stati giudicati con gli stessi criteri e punteggi. Dall’anno prossimo avremo due graduatorie diverse e due plafond diversi. Il 90% del fondo sarà per cinema e fiction e il 10% per doc e cortometraggi. Abbiamo innalzato le tranche massima che era di 150mila euro per 35 giorni di riprese sul territorio, a 200mila euro per 24 giornate di riprese. Sotto i 24 giorni, sarà possibile avere 70mila euro di massimale. Per corti e documentari la tranche massima sarà di 30mila euro. Per cinema e fiction le produzioni dovranno investire sul territorio il 150% di quanto ricevuto; per documentari e corti sarà sufficiente il 100%. C’è anche complementarietà con il fondo audiovisivo per le produzioni locali che è attivo in regione. Rimane il non vincolo di ambientazione, ovvero le storie non devono essere ambientate in Friuli”. All’incontro ha partecipato anche Francesca Cima, presidente produttori Anica: “Suggeriamo alle film commission la continuità: quello che rende un fondo interessante è proprio questo aspetto perché favorisce la programmazione e il lavoro dei produttori. A dieci anni dal debutto dei fondi regionali si può dire che stanno diventando un tassello fondamentale non tanto in termini finanziari assoluti ma per l’atteggiamento e per l’amicizia che viene dimostrata per il nostro lavoro: siamo più ascoltati a livello locale che nazionale. In dieci anni si sono formate delle professionalità indispensabili per il nostro lavoro. Abbiamo ambientato in Friuli
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