Dopo gli scioperi di sceneggiatori e attori che l’anno scorso hanno paralizzato Hollywood per diversi mesi, con conseguenze tuttora ben visibili, dall’America sembra avvicinarsi lo spettro di un nuovo sciopero. Questa volta è il turno delle troupe tecniche cinematografiche, che sarebbero pronte a battersi con gli studios per migliori condizioni contrattuali. Già da diversi mesi circolavano voci di questo potenziale nuovo sciopero previsto per l’estate 2024, seppure in pochi abbiano dato credito a questi rumor. Eppure queste voci potrebbero presto rivelarsi fondate, anche se al momento le trattative sembrano partite con il piede giusto. Sono, infatti, in corso le negoziazioni tra Alliance of Motion Picture and Television Producers e le tre sigle sindacali International Brotherhood of the Teamsters, International Alliance of Theatrical Stage Employees e Hollywood Basic Crafts, che tutelano diversi elementi delle troupe cinematografiche, senza i quali set non potrebbero andare avanti. Tre realtà che, pur conducendo incontri separati, intendono ratificare congiuntamente i nuovi contratti prima della loro scadenza (31 luglio 2024).
Certamente la prospettiva di un nuovo sciopero intimorisce non solo Hollywood, ma anche il resto della filiera cinematografica mondiale. Ma a prescindere da ciò che accadrà, è importante giocare di anticipo e farsi trovare pronti. Dobbiamo essere pronti ad assorbire un crescente numero di produzioni cinematografiche americane che, pur di mantenere i motori accesi, potrebbero venire a girare in Italia. Senza contare il virtuale moltiplicarsi di opportunità, a partire dalla nascita di nuove coproduzioni e di produzioni esecutive. E questo richiede al sistema cinema italiano di essere preparato su tutti i fronti e di poter contare su regolamentazioni chiare che agevolino questo tipo di collaborazione con gli studios americani. Magari tutto resterà invariato e non si verificheranno altri scioperi oltreoceano. Ma sapere di questa eventualità, non è come non saperlo.
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