Il cinema saluta Giovanni di Clemente

Si sono svolti ieri a Roma i funerali del produttore e distributore Giovanni Di Clemente, morto il 2 gennaio. Nato nella capitale nel 1948, era arrivato alla produzione nella seconda metà degli anni ’70. Ha realizzato decine di film e varie fiction: dall’esordio con Poliziotto sprint di Stelvio Massi, nel 1977, a Segni particolari: bellissimo di Castellano e Pipolo con Adriano Celentano; ma ha anche creato sodalizi artistici duraturi, come quelli con Mario Monicelli e Michele Placido. Proprio con uno dei capolavori di Monicelli, Speriamo che sia femmina, nel 1986 ha vinto i David di Donatello come miglior produttore e per il miglior film. Dieci anni dopo, nel 1996, ha ricevuto inoltre un David di Donatello speciale per il complesso delle sue attività produttive. Con la sua Clemi Cinematografica, Di Clemente ha prodotto sempre per Monicelli anche I picari (1987), Il male oscuro (1990), Parenti serpenti (1992), Facciamo paradiso (1995) e Panni sporchi (1999). Di Placido invece ha realizzato l’opera seconda da regista Le amiche del cuore (1992) e nel 1998 Del perduto amore, oltre a molti film e fiction con Placido protagonista, come Giovanni Falcone di Giuseppe Ferrara (1993) o Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro (1999) su Enzo Tortora. Una delle ultime produzioni è Aitanic di Nino d’Angelo (2000). Da distributore (campo a cui Di Clemente si era più dedicato negli ultimi anni), invece, con la Cdi ha portato nelle sale film della Orion come Il silenzio degli innocenti. (fonte La Repubblica)

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