A ottobre ripartono le I Wonder Stories, l’appuntamento mensile con i documentari di I Wonder Pictures: una serie di uscite evento accompagnate da contenuti speciali. E per il secondo anno I Wonder supporterà gli esercenti nella promozione delle I Wonder Stories. Chi abbraccerà il progetto nella sua interezza, proponendo tutti i film in programma, riceverà un contributo economico per il sostegno delle attività di marketing territoriale messe in atto dalle sale per sostenere il film. Gli esercenti potranno presentare il proprio progetto marketing, avanzando proposte di comunicazione sia dei singoli titoli sia delle I Wonder Stories nella loro totalità, entro lunedì 3 settembre 2018, inviando una mail a distribution@iwonderpictures.it. La proposta dovrà riguardare i primi quattro eventi dell’offerta:
«Abbiamo deciso di incentivare la creatività degli esercenti con un’iniziativa volta a sostenere le loro attività promozionali sulle nostre I Wonder Stories», ha dichiarato Andrea Romeo a Box Office. «I nostri sono sì eventi singoli ma sono anche una collection che ogni mese porta nei cinema storie diverse che hanno in comune il sostegno di I Wonder Unipol Collection, Sky e Radio 2. Abbiamo pensato però di coinvolgere direttamente i singoli gestori di cinema, chiedendo loro di raccontarci cosa pensano di fare per sostenerle. Siamo pronti a sostenere con investimenti geolocalizzati sui loro cinema, con una comunicazione Facebook e con altre iniziative mirate, coloro che sceglieranno di programmare i nostri titoli. Oltre a questo, come specificato nel comunicato, le iniziative più brillanti ed efficaci che ci saranno piaciute maggiormente avranno un sostegno economico speciale che va dai 500 ai 3mila euro. Mi aspetto attività mirate sulle stories nel loro complesso ma anche sul singolo evento perché ogni titolo ha una sua caratteristica precipua e si rivolge a un pubblico determinato. Ci aspettiamo di essere stupiti dalla creatività degli esercenti; vogliamo essere di stimolo per le sale, per fidelizzarle alla nostra proposta. Siamo partiti da una considerazione: noi non conosciamo il loro pubblico. Noi conosciamo il prodotto che proponiamo e la linea editoriale sulla quale ci muoviamo. Però dobbiamo riflettere sul fatto che sono gli esercenti a conoscere lo spettatore di riferimento, e la loro azione è fondamentale. Vogliamo dire loro: ci fidiamo di voi, vi conosciamo, vi studiamo e vogliamo essere con voi in questo aspetto fondamentale che è il dialogo con lo spettatore. Non stiamo inventando niente di nuovo; queste iniziative sono presenti in tutti i principali mercati. Vogliamo che l’esercente senta che I Wonder è sempre disponibile al dialogo rispetto alle sue esigenze e a supportarlo se ha idee buone per lanciare i nostri titoli. Questa iniziativa, che parte in questi giorni con le I Wonder Stories e si chiuderà a inizio settembre con i primi progetti selezionati, pensiamo di allargarla anche ai nostri film in listino. Dobbiamo trovare il titolo giusto su cui lavorare. Potessi tornare indietro mi piacerebbe partire da Dio esiste e vive a Bruxelles».
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