Oltre al palmares ufficiale la Mostra del Cinema di Venezia è stata come ogni anno ricca di riconoscimenti collaterali. Tra di essi il premio Premio FIPRESCI al miglior film del concorso è andato a ‘Shame’ di Steve McQueen, mentre il miglior film di Orizzonti e Settimana Internazionale della Critica è stato ‘Two Years at Sea’ di Ben Rivers. ‘Faust’ di Alexandr Sokurov si è aggiudicato il premio SIGNIS (con una menzione speciale a ‘A Simple Life’ di Ann Hui. Il Premio Queer Lion (Associazione Cinemarte) è stato assegnato a ‘Wilde Salomé’ di Al Pacino, mentre ‘Shame’ ha vinto il Premio Arca CinemaGiovani come miglior film del concorso (miglior film italiano è risultato ‘L’ultimo terrestre’ di Gian Alfonso Pacinotti); la pellicola di Steve McQueen ha anche vinto il Premio CinemAvvenire che ha assegnato il riconoscimento dedicato alla pace a alla ricchezza delle diversità a ‘O le tulafale’ (The Orator) di Tusi Tamasese, premiato anche dalla CICAE. ‘Io sono Li’ di Andrea Segre ha ricevuto il premio FEDIC (menzione speciale a ‘Pasta nera’ di Alessandro Piva), il riconoscimento Lanterna Magica e il Premio Lina Mangiacapre. Un altro film italiano, ‘L’arrivo di Wang’ dei Manetti Bros. ha vinto il Premio Uk – Italy Creative Industries Award – Best Innovative Budget, assegnato dal Consolato Generale Britannico di Milano, UK Trade & Investment e Borsa Italiana. Il Biografilm Lancia Award è andato a ‘Black Block’ di Carlo Augusto Bachschmidt (‘Pivano Blues – Sulla strada di Nanda’ ha vinto il premio speciale della Giuria). Tra i numerosi altri riconoscimenti il Premio La Navicella – Venezia Cinema è stato assegnato a ‘A Simple Life’ (che ha vinto anche il Premio P. Nazareno Taddei e il riconoscimento Pari Opportunità), mentre il Premio Gillo Pontecorvo – Arcobaleno Latino è andato a Gaetano Blandini, Nicola Borrelli, Gian Marco Committeri Roberto Lo Surdo e Mario La Torre.
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