È stata presentata questa mattina al Casinò del Lido di Venezia i-MiBac, la prima applicazione istituzionale per smartphone dedicata alla Mostra del cinema di Venezia. L’applicazione, scaricabile gratuitamente da Appstore, consente di avere tutte le informazioni utili sul programma e sui servizi della 67a Mostra di Venezia, ma anche di acquistare i biglietti per le proiezioni, nonché di scoprire i luoghi veneziani ripresi in celebri film (e in futuro di altre città italiane). Realizzato dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Biennale di Venezia, si propone come un utile strumento per tutti gli spettatori del festival, appassionati e addetti ai lavori. «è un’iniziativa fortemente sostenuta dal Ministero» ha spiegato il sottosegretario Francesco Giro, «con cui cerchiamo di aumentare il pubblico di questa manifestazione culturale che riscuote sempre più successo. La gente ha il diritto di conoscere di più il patrimonio italiano». Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, ha sottolineato: «Vogliamo offrire la cultura nelle modalità più semplici. Questo strumento – già usato per i musei – è davvero user friendly, permette di ottenere informazioni utili e acquistare i biglietti, abbattendo le file, tramite i-phone e i-pad anche da persone che non hanno dimestichezza con la tecnologia. Il direttore generale per il cinema Nicola Borrelli ha invece dichiarato: «Ci siamo rivolti inizialmente all’eccellenza cinematografica, ovvero la Mostra di Venezia, per rendere più fruibile il complesso delle attività del festival. Più in generale, il progetto permette di far risaltare meglio i territori e le bellezze italiane che grandi film hanno fatto conoscere. Siamo fieri del prodotto realizzato per la Mostra, la Biennale ha collaborato attivamente fornendo i contenuti». E proprio il presidente della Biennale Paolo Baratta ha così concluso: «Certe volte si arriva troppo presto o troppo tardi con la tecnologia. L’arrivo di questo strumento arriva invece nell’anno giusto perché coincide con un balzo della vendita dei biglietti on line: gli incrementi nelle varie sezioni sono dell’ordine dell’80, 100 o 150%. Il mercato è pronto».
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