Best Movie di maggio è in edicola dal 27 aprile.
FOCUS: HUNGER GAMES, GIOCHI DI SANGUE.
INOLTRE, IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA, LE PRIME TRE PAGINE DEL TERZO CAPITOLO DELLA SAGA, IL CANTO DELLA RIVOLTA
Ecco un estratto dello speciale:
“Dardi di fuoco accendono la notte. Bestie e piante da laboratorio si impossessano della natura. Realtà e finzione smarriscono il confine. Logica, morale e umanità cedono inesorabilmente il passo a una violenza senza pietà in una tirannica arena televisiva. Così il mondo si ferma, per contemplare 24 “Tributi”, 24 schiavi adolescenti, che si sfidano, tra loro, come gladiatori fino alla morte. Un nuovo cruento reality show? Una puntata “teen” del serial tv Spartacus? Il remake di Battle Royale? O forse una profezia? I più informati avranno già indovinato la risposta, ma molti probabilmente ancora ignorano il fenomeno più esplosivo del momento. Che arriva finalmente in Italia il primo maggio, Hunger Games, il film che ha polverizzato ogni record negli Usa, incassando oltre 152 milioni di dollari nel weekend d’esordio (dietro Harry Potter e i doni della morte – Parte 2 e Il cavaliere oscuro), agguantando lo scettro di migliore apertura della storia per un non sequel, ottenendo il consenso unanime della critica internazionale e, soprattutto, convincendo platee intere, senza distinzioni di sesso o di età. Mollate ogni pregiudizio, dunque: non è una solita saga americana. Niente hobbit, niente maghetti, niente vampiri, ma esseri umani in carne e ossa pronti a versare il proprio sangue per la sopravvivenza. E scene così crude da aver rischiato di violare il rating a ogni sequenza, ma per le quali si è riuscito a bypassare il vietato ai minori, togliendo sempre all’ultimo secondo la macchina da presa e puntandola invece che sugli attori sugli spettatori della carneficina. «La cosa si fa interessante» penserà chi si è sempre lamentato di essersi cariato i denti con gli sdolcinati vampiri di Forks o ha perso l’orientamento barcamenandosi per anni tra babbani, mezzosangue e Avada Kedavra vari in quel di Hogwarts. Ma rischia di farsi ancora più intrigante proprio per quei milioni di ragazzi di tutto il mondo, orfani di Harry Potter e – a breve – della Twilight Saga, che si sono avventurati verso il futuro post-apocalittico della nuova trilogia di culto (vedi box a sinistra) della scrittrice americana Suzanne Collins, una il cui stile ha fatto girare la testa persino a Stephen King e al deus ex machina di Twilight, Stephenie Meyer. Tanto per capirci, nel 2008 – quando il romanzo Hunger Games debuttò negli Usa – l’autrice scrisse sul suo blog, dando (inconsapevolmente?) il suo imprimatur al nuovo fenomeno: «Lo portavo con me anche a cena e lo nascondevo sotto il tavolo. Per nessuna ragione avrei voluto smettere di leggerlo». Cosa può aver stregato, dunque, a tal punto spettatori, critici e romanzieri rivali? Un mix unisex di politica, action, violenza, sci-fi, romance e satira sociale, che riflette con preoccupazione un universo intriso di dolorosi rimandi storici e di nefasti presagi, in cui le masse vengono, da un lato, controllate da recinzioni e truppe armate e, dall’altro, manipolate attraverso un pericoloso “oppio” mediatico. Il vecchio panem et circenses sempre valido, che affonda le sue radici negli istinti più bassi del genere umano. Un’avventura al cardiopalma, verso la quale vi guidiamo.”
Al seguente link, trovate un estratto delle prime tre pagine de Il canto della rivolta, pubblicato in esclusiva da Bestmovie.it: http://www.bestmovie.it/news/hunger-games-il-canto-della-rivolta-in-anteprima-esclusiva/153454/
Best Movie di maggio è in edicola dal 27 aprile.
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