Hollywood, sconti al cinema per trainare il pubblico?

Circa 36 miliardi di dollari di incasso. A tanto è ammontato il box office mondiale nel 2013. I dati sono stati comunicati ieri a Las Vegas durante il CinemaCon, l’appuntamento in cui le major presentano agli esercenti i film della prossima stagione. Dei 36 miliardi di incasso, 25 miliardi arrivano dal mercato internazionale e 10,9 miliardi dagli Stati Uniti con la crescita dell’1% rispetto al 2012. E questo dato preoccupa sia l’Mpaa (l’associazione che vede riunite le major Usa) che la Nato (l’associazione degli esercenti americani). Durante la conferenza stampa di ieri, John Fithian – presidente Nato – e Chris Dodd – presidente Mpaa – hanno annunciato che è allo studio l’ipotesi di introdurre un giorno di sconto alla settimana per tutti i cinema. Lo scopo è recuperare pubblico. Perché se il fatturato cresce, è grazie al prezzo dei biglietti il cui costo è cresciuto del 2% (8,13 dollari di media) rispetto al 2012, ma l’affluenza in sala cala. Ad esempio, il pubblico alto frequentante dai 12 ai 17 anni è sceso da 6,3 milioni del 2012 ai 5,5 milioni del 2013; quello dai 18 ai 24 anni, è passato da 8,7 milioni a 7,2 milioni e il target 25-39 anni è sceso da 9,9 milioni a 8,2 milioni; in flessione anche il target 40-49 anni. Gli elementi positivi arrivano dalle famiglie, i grandi successi dei film ‘Frozen’ me ‘Cattivissimo me 2’ hanno trainato le presenze dell’età compresa tra i 2 e gli 11 anni; in crescita anche il pubblico over 50.

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