Dopo anni in cui il rating PG sembrava relegato ai margini dei grandi incassi, il 2025 segna una svolta inaspettata per Hollywood e dintorni: i film classificati “Parental Guidance” (ovvero visione da parte dei bambini consigliata con la presenza di un adulto) stanno dominando il botteghino statunitense, superando – in termini di quota di mercato – i più tradizionali blockbuster PG-13 (visione da parte dei minori di 13 anni consigliata con la presenza di un adulto). Lo conferma un’analisi pubblicata da Variety a firma di Rebecca Rubin, basata sui dati raccolti da Comscore.
Da gennaio, i film PG hanno generato 1,53 miliardi di dollari, pari al 41% degli incassi totali del 2025 negli Stati Uniti. Si tratta della percentuale più alta per qualsiasi classificazione di età, in un panorama dove da oltre due decenni il PG-13 era il rating dominante. È un’inversione di tendenza netta rispetto al passato recente: dal 2000, i film PG-13 hanno regolarmente conquistato più della metà del mercato cinematografico USA, spinti da franchise colossali come Marvel, Star Wars, Jurassic World e Avatar. Questi titoli, pensati per adolescenti e adulti, hanno sempre rappresentato la “zona sicura” per i grandi incassi.
Il 2024, tuttavia, aveva già lasciato intravedere segnali di cambiamento a Hollywood: sette dei dieci maggiori successi globali dell’anno – tra cui Inside Out 2, Moana 2, Mufasa: The Lion King, Kung Fu Panda 4 e Sonic the Hedgehog 3 – erano film PG. Alla fine di quell’anno, i PG avevano totalizzato 3,18 miliardi di dollari, superando i 2,88 miliardi dei PG-13. Secondo Paul Dergarabedian, analista senior di Comscore, il successo attuale del rating PG è dovuto alla sua accessibilità: «C’è uno stigma secondo cui i PG sarebbero solo per bambini, ma in realtà attirano tutti. È come il comfort food: rassicurante, senza eccessi. Se il film è valido, non c’è vergogna ad andare a vederlo».
Un fattore chiave del successo è la forza dei brand già noti. Titoli come A Minecraft Movie (951 milioni di dollari globali), Lilo & Stitch (858 milioni) e il remake live-action di How to Train Your Dragon (197 milioni nel primo weekend) beneficiano di un mix vincente di nostalgia e multigenerazionalità. Sono film che parlano sia ai bambini che agli adulti cresciuti con quelle storie. Come spiega Kevin Goetz, CEO di Screen Engine/ASI, «non sono film da bambini, anche se hanno il PG. C’è un appeal trasversale, che coinvolge più generazioni. Ed è proprio questo il segreto del loro successo».
Va detto che i film PG senza un brand preesistente incontrano ancora difficoltà. Il flop del remake di Biancaneve e le performance sotto le aspettative di titoli come IF dimostrano che il rating da solo non basta: al pubblico di Hollywood serve un contenuto riconoscibile o una narrazione capace di creare passaparola. Con titoli attesi come Zootopia 2, Wicked: For Good e SpongeBob: Search for SquarePants, il PG continuerà a essere centrale nei prossimi mesi. L’autunno però porterà il ritorno di colossi PG-13 come Jurassic World: Rebirth, Superman, Fantastic Four e Avatar: Fire and Ash.
Fonte: Variety
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