Hollywood, MoviePass offre un ingresso al cinema al giorno per 9,95 dollari mensili

Negli Stati Uniti la società MoviePass offre ai suoi abbonati la possibilità di entrare al cinema fino a una volta ogni giorno al prezzo mensile di 9,95 dollari. L’offerta è stracciata: nelle grandi città come New York, Los Angeles o San Francisco la cifra è inferiore al costo di un solo ingresso, ma MoviePass paga all’esercizio il prezzo intero di ciascun biglietto staccato. Dal 2011, anno in cui è stata fondata, MoviePass, che ambisce a diventare la Netflix del grande schermo, ha offerto abbonamenti più articolati che in base alla città spaziavano dai 14,95 dollari mensili ai 50 dollari. La decisione dell’abbassamento e livellamento del prezzo a 9,95 dollari è avvenuta nelle scorse settimane contestualmente alla vendita della quota di maggioranza a Helios and Matheson Analytics Inc., società di dati quotata in borsa. La nuova offerta non è ancora attiva, ma è già pubblicizzata sul sito della compagnia; non comprende le proiezioni in 3D e Imax, ma è valida tutti i giorni dell’anno in più del 90% dei cinema. Come riportano i siti specializzati, Helios and Matheson Analytics Inc. è interessata a comprendere le abitudini di consumo di cinema e monetizzare i dati raccolti. Ted Farnsworth, Ceo di Helios and Matheson, ha dichiarato a Bloomberg che l’obiettivo è accumulare una larga base di consumatori e raccogliere dati sulla loro fruizione del cinema: «Non è diverso da ciò che fanno Facebook o Google. Più comprendiamo dei nostri fan più accuratamente possiamo targettizzarli». Mitch Lowe, Ceo di MoviePass, cofondatore di Netflix e in passato presidente di Redbox, ha dichiarato: «Dopo anni di studi e analisi abbiamo scoperto che la gente desidera andare al cinema più spesso, ma i prezzi salgono ed è questo che li trattiene dal frequentare di più la sala. La nostra visione è sempre stata quella di rendere l’esperienza di andare al cinema più accessibile e piacevole per i nostri abbonati. Stiamo cambiando il modo in cui i consumatori pensano l’esperienza di andare in sala rendendo loro possibile l’accesso a una gamma più ampia di film – dall’ultimo blockbuster estivo fino al documentario acclamato dalla critica – attraverso un modello di sottoscrizione». Variety spiega che MoviePass ha sempre faticato a ottenere popolarità nell’industria, dalla sua fondazione è stata parte di dispute legali e spesso ha trovato ambivalenza e perfino antipatia da parte dell’esercizio, e afferma inoltre che la società, nonostante le sue ambizioni di disgregare l’industria, rimane tutt’ora poco conosciuta. Il 75% degli abbonati sono millennials, la fascia che predilige i servizi di streaming e che sta perdendo l’abitudine di andare al cinema. Lowe ha precisato: «Serviamo I millennials che sono cresciuti con Netflix e altri modelli a sottoscrizione a cui piace questa formula».

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