Hollywood, le riprese a Los Angeles sono ai minimi storici

Mentre le conseguenze dell’emergenza incendi rischiano di causare nuovi ritardi nella produzione, emerge un dato significativo che riguarda Hollywood e la città di Los Angeles: nel 2024 è stato toccato uno storico minimo per quanto riguarda i giorni di riprese per film e serie tv sul suolo cittadino.

Nonostante nell’ultimo trimestre siano stati registrati risultati in crescita, nel 2024 sono stati effettuati 23,480 giorni di riprese: la seconda cifra più bassa osservata da FilmLA al di fuori del 2020, quando le riprese sono state interrotte a causa della pandemia. Da ottobre a dicembre, però, la città ha visto impegnate le produzioni di film e serie per un totale di 5,860 giorni, +6% rispetto al 2023 nel periodo considerato.

A crollare in compenso è stato il settore dei reality tv, il cui calo di giorni di riprese si attesta ad un drammatico -45.7% rispetto ai tre mesi in esame. Cifra che ha portato al ribasso l’intero comparto tv, da sempre uno dei punti forti per la regione. Nell’ultimo periodo, sono cresciute invece le produzioni di film, +82% con 589 giorni di riprese, in larga parte dovuto all’attività di etichette indipendenti.

In soccorso del comparto, è arrivato il governatore Gavin Newsom, che ha approvato una proposta di bilancio che aumenterà notevolmente l’attuale tetto massimo di crediti d’imposta per l’industria dello spettacolo da 330 a 750 milioni di dollari all’anno. Se approvata definitivamente, la sovvenzione sarebbe la più generosa offerta da qualsiasi altro Stato, ad eccezione della Georgia, che non ha un tetto massimo per l’importo concesso alle produzioni all’anno.

Si attende ora però di capire quanto peserà la questione degli incendi. In un comunicato, il presidente di FilmLA Paul Audley ha sottolineato che molti lavoratori di Hollywood e dell’indotto sono stati «direttamente colpiti da questa tragedia» e che «molti luoghi amati dal pubblico nazionale potrebbero non tornare più sullo schermo». Per il 2025 è attesa una crescita del business, ma questa tragedia impatterà sicuramente l’industria dell’audiovisivo.

Fonte: THR