La Writers Guild of America (WGA) è di nuovo sul piede di guerra. Il sindacato, che nel 2023 ha fatto partire lo sciopero al quale si sono aggiunti in seguito anche gli attori del SAG-AFTRA, questa volta non ce l’ha con l’intera categoria dei produttori ma con una specifica società, la Millenium Films produttrice della saga dei Mercenari.
Di proprietà della Nu Image di Avi Lerner, la casa di produzione è infatti accusata di non pagare i compensi up-front e i residuals agli sceneggiatori o di pagare con netto ritardo rispetto alle scadenze. In un comunicato emesso dalla WGA, pertanto, il sindacato invita tutti gli sceneggiatori a non collaborare più con la Millenium Films. Le due parti sono ai ferri corti: l’azienda non è infatti tra le firmatarie del contratto con gli sceneggiatori del 2023, requisito mandatorio per assumere penne che fanno parte del sindacato.
«La Guild ha stabilito che Millennium non è finanziariamente responsabile e richiede l’emissione di una garanzia adeguata prima di poter diventare firmatario – ha dichiarato il sindacato – Millennium si è finora rifiutata di farlo». Non è la prima volta che la stessa casa di produzione è coinvolta in fatti simili: nel 2021 è stata querelata da Gerard Butler, star del film Olympus Has Fallen, per una questione di royalties non pagate – caso poi dismesso lo scorso autunno.
Secondo la WGA, ci sono state diverse lamentele nei confronti della compagnia e per questo ora chiedono a chiunque sia stato contattato o abbia lavorato per Millenium Films da maggio, di farlo sapere. «È fondamentale impedire a Millennium di ridurre gli standard e le condizioni degli scrittori – si legge nel comunicato – Finché non ci sarà una soluzione, non si potrà permettere a Millennium di beneficiare dei servizi di scrittura forniti dai membri della WGA».
Fonte: Variety
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