Harvey Weinstein, come suo fratello Bob, ama l’Italia. Sono i produttori che hanno portato Benigni negli Usa con ‘La vita è bella’. Gli ex fondatori della Miramax, e oggi a capo della Weinstein Company (la società che tra gli altri distribuisce the Artist, film assoluto protagonista agli Oscar e ‘This Must Be the Place’ in Usa) in un’intervista concessa a La Stampa parla dell’Italia, soffermandosi su alcun aspetti spinosi del nostro mercato. In particolare Harvey Weinstein sostiene che «le leggi sono inadeguate. Manca un programma di vera defiscalizzazione, tax credit e tax shelter sono un paso avanti, ma non abbastanza. Voi avete vantaggi naturali enormi che vi renderebbero competitivi, ma girare a Praga mi costa 5 milioni di euro in meno. Siete pazzi a non considerare indispensabili incentivi fiscali più incisivi, a non aiutare il cinema italiano e straniero. Le produzioni internazionali venendo qui darebbero lavoro ai vostri artisti e alle vostre maestranze. Le sembra possibile che Tornatore abbia girato un film sulla Sicilia in Tunisia?». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it