Golden Globes 2021, trionfano Nomadland e Borat

Annunciati nella notte i vincitori dei Golden Globes 2021, i premi della Hollywood Foreign Press. Considerando le statuette sia per il cinema sia per la Tv, Netflix ottiene il bottino più ricco, con 10 vittorie a fronte delle 42 nomination iniziali. Nomadland, già Leone d’oro a Venezia, si conferma l’assoluto frontrunner di questa stagione dei premi portando a casa due Golden Globes: miglior dramma e miglior regista a Chloé Zao, seconda donna, 43 anni dopo Barbra Streisand, e prima donna di colore a vincere in questa categoria.

Borat – Seguito di film cinema di Amazon con protagonista Sacha Baron Cohen ottiene i premi per la miglior commedia e il miglior attore in un commedia, mentre la miglior interpretazione femminile in una commedia è Rosamund Pike per I Care a Lot.

Il miglior attore in un film drammatico è il compianto Chadwick Boseman, cui viene tributato un Golden Globe postumo per il suo ultimo ruolo in Ma Rainey’s Black Bottom, mentre Andra Day, prima attrice nera a vincere dopo 35 anni, è la miglior attrice in un dramma per il ruolo della cantante Billie Holiday nel biopic The United States vs. Billie Holiday.

Tra i vincitori anche Laura Pausini con Io sì, miglior canzone originale dal film La vita davanti a sé, mentre tra le serie a spuntarla sono The Crown (quattro statuette) e Schitt’s Creek e La regina degli scacchi (due premi a testa).

A presentare i Golden Globes ci hanno pensato Tina Fey e Amy Poehler. Per la prima volta nella storia del premio le conduttrici sono state collegate da due città diverse e da entrambe le coste americane (Tina Fey dalla Rainboy Room del Rockefeller Center di New York City, Amy Poehler dal Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, luogo in cui i premi venivano tradizionalmente consegnati).

Di seguito l’elenco completo dei premiati dei Golden Globes 2021 per la categoria cinema.

Miglior film drammatico

Nomadland

Miglior film commedia o musicale

Borat – Seguito di film cinema

Miglior regista

Chloé Zhao – Nomadland

Migliore attore in un film drammatico

Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom

Migliore attrice in un film drammatico

Andra Day – The United States vs. Billie Holiday

Migliore attore in un film commedia o musicale

Sacha Baron Cohen – Borat – Seguito di film cinema

Migliore attrice in un film commedia o musicale

Rosamund Pike – I Care a Lot

Migliore attore non protagonista

Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah

Migliore attrice non protagonista

Jodie Foster – The Mauritanian

Miglior film in lingua straniera

Minari, regia di Lee Isaac Chung

Miglior film d’animazione

Soul, regia di Pete Docter e Kemp Powers

Migliore sceneggiatura

Aaron Sorkin – Il processo ai Chicago 7

Migliore colonna sonora originale

Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul

Migliore canzone originale

Io sì (Seen) (Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi) – La vita davanti a sé (The Life Ahead)

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