Sorto a gennaio 2019 da un’intuizione del presidente Guglielmo Marchetti, Notorious Cinemas si è affermato di anno in anno e oggi è tra i circuiti cinematografici più ambiziosi e moderni del panorama italiano. Un progetto sposato sin dalla sua origine dall’amministratore delegato Andrea Stratta, che ha preso il timone del circuito dopo una lunga esperienza manageriale in UCI Cinemas. A quattro anni di distanza dalla fondazione di NC, con cinque multisale alle spalle e forti della recente apertura del multiplex di nuova generazione di Cascina Merlata (MI), Guglielmo Marchetti e Andrea Stratta confermano di avere una visione chiara e una strategia di crescita ben definita. L’ambizione? Diventare il primo circuito indipendente italiano.
Con l’apertura del nuovo cinema di Merlata Bloom, a che punto è l’espansione del circuito Notorious Cinemas? Quali obiettivi vi siete prefissati?
Guglielmo Marchetti: «Il Notorious Cinemas di Milano Cascina Merlata, che sorge all’interno del nuovo Lifestyle Center di Merlata Bloom, è la nostra quinta multisala e, alla luce dei suoi primi due mesi di attività, il nostro circuito ha potuto avvicinarsi a una quota di mercato del 2%, perfettamente in linea con il nostro business plan. Alla nostra nascita, infatti, ci siamo prefissati l’obiettivo di diventare il terzo circuito italiano, quindi il primo indipendente dopo UCI e The Space, con una quota di mercato del 5%. E per farlo, dobbiamo raggiungere la cifra di 4-5 milioni di spettatori all’anno. In questa direzione Merlata Bloom è un tassello importante per il raggiungimento di questo traguardo. Anche perché si tratta di un cinema di nuova costruzione, non abbiamo ristrutturato un sito già esistente, e siamo intervenuti in fase di progettazione affinché potesse rispondere a tutti i requisiti del nostro piano strategico. Abbiamo creduto in questo progetto sin dalla sua origine, impegnandoci addirittura in tempi Covid, tra fine 2021 e inizio 2022».
Quando immaginate di poter diventare il primo circuito indipendente italiano?
Andrea Stratta: «Il nostro obiettivo, dichiarato fin dalla nascita della società, è di raggiungere una quota del 5% del mercato nazionale in cinque anni. Dopo due anni di stop dovuti all’emergenza sanitaria, ora stiamo riprendendo il ritmo delle aperture e riteniamo possibile completare questa prima fase di sviluppo entro il 2026».
Siete soddisfatti dei risultati raggiunti dal circuito nel 2023?
G.M.: «Sì, siamo decisamente sulla strada giusta. Il tratto distintivo del nostro modello di fruizione dell’esperienza cinematografica unisce elementi particolarmente apprezzati dal grande pubblico e molto attrattivi. Abbiamo portato in ogni ambito della gestione dei nostri multisala innovazione e cura dei dettagli con strutture tutte uniformate con un design esclusivo, fresco, pulito ed efficiente; lavoriamo molto nella formazione del nostro personale per riservare ai clienti la migliore accoglienza possibile; teniamo particolarmente alla pulizia degli ambienti e alla cura di comfort e tecnologia per far vivere al pubblico un’esperienza indimenticabile; la qualità e l’ampia scelta di Food & Beverage sono di altissimo livello. Tutto ciò è unito da un comune denominatore: la vocazione alla sostenibilità che si traduce in un atteggiamento volto al green in ogni ambito del nostro lavoro quotidiano. Il modello Notorious Cinemas ha portato a significativi incrementi di quota di mercato in ogni multisala da noi presa in gestione: Rovigo e il Gloria di Milano sono in grande crescita in termini di presenze assolute, Cagliari sta diventando un punto di riferimento cittadino, e il Centro Sarca a Sesto San Giovanni è ormai un vero protagonista del mercato cinematografico lombardo anche grazie alla presenza della sala Imax che attrae spettatori fino a oltre 20 km di distanza».
Che previsioni di crescita avete per la nuova struttura di Merlata Bloom e perché l’avete scelta come vostro flagship?
A.S.: «Il cinema di Merlata Bloom ha inscritto nel suo dna un obiettivo molto preciso: raggiungere i 450mila spettatori annui. Un traguardo assolutamente verosimile che contiamo di tagliare entro il 2025. Ovviamente la posizione strategica della struttura e il fatto di essere collocato all’interno di un centro commerciale di nuova generazione hanno inciso positivamente sulla nostra scelta. Inoltre, l’area nord-ovest di Milano vanta un bacino di pubblico molto ampio e sapevamo che un centro commerciale di quelle dimensioni (70mila metri quadri, con 210 attività commerciali, 160 negozi e 50 ristoranti) avrebbe attratto anche spettatori molto lontani. Oggi, infatti, registriamo presenze anche da oltre 30- 40 km, addirittura c’è chi arriva da Novara, tutti attratti dalla novità di una struttura innovativa e all’avanguardia».
Si può dire che ormai il team di Notorious Cinemas sia giunto a maturazione?
A.S.: «Lo staff di sede, considerando il percorso di crescita del circuito, è inevitabilmente destinato a crescere. Come anticipato, il nostro obiettivo è di passare da una quota di mercato del 2% a un ambizioso 5% entro il 2026. Per questo siamo alla costante ricerca di nuove location che rispondano ai nostri standard qualitativi e il nostro team crescerà di conseguenza adattandosi al nostro piano di espansione».
Quanti multiplex credete siano necessari per raggiungere una quota di mercato del 5%?
G.M.: «Sin dall’inizio il nostro piano prevedeva la gestione di 20 multisale, di cui 5-6 cittadine e 14-15 multiplex, per un totale di circa 5 milioni di spettatori annui. Oggi, per raggiungere questi numeri, dovrebbero bastare 14-15 multisale. Siamo a circa un terzo del percorso».
Quali sono i requisiti che ritenete essenziali nella selezione di nuove location?
A.S.: «Devono essere location che presentino determinate caratteristiche tecniche per poter essere trasformate in multisale con poltrone reclinabili e in grado di ospitare i servizi che generalmente offriamo agli spettatori. Attraverso la conversione di una struttura nel formato Notorious Cinemas The Experience siamo in grado di garantire un percorso di crescita strutturale, a prescindere dalle criticità della multisala in questione come, ad esempio, una scarsa affluenza di spettatori. In questi anni, infatti, abbiamo riportato al successo siti poco frequentati grazie al nostro radicale intervento di rinnovo. Infine, è ovviamente necessario poter siglare un contratto di locazione e di affitto sostenibile, con valori che consentano un ritorno dell’investimento».
Quali sono i servizi e gli elementi del vostro format più apprezzati dal pubblico?
A.S.: «Il nostro punto di forza è sicuramente il comfort delle poltrone reclinabili. Con il nostro fornitore abbiamo realizzato un modello customizzato su misura per Notorious Cinemas, elegante, spazioso, in ecopelle e con caricatore wireless sul tavolino presente in ogni poltrona. È poi molto apprezzata la nostra offerta di Food & Beverage, che va oltre la semplice combo popcorn e Coca-Cola e che si arricchisce di un pasto sostitutivo della cena con pizza, hamburger e l’aperitivo a base di sfiziosità e spritz. Inoltre, è possibile ordinare ciò che si preferisce direttamente dalla propria poltrona in sala, per poi essere serviti al posto entro 5 minuti dalla prenotazione. Siamo poi molto attenti a garantire una costante pulizia degli ambienti comuni, specialmente nei giorni e orari di punta, e assicuriamo un servizio di vigilanza che rende più sicuri i nostri clienti».
Voi siete anche molto attenti al tema della sostenibilità.
G.M.: «Questo è un tema che ci rende unici, possiamo dire che il nostro circuito nasce con un’anima green. Abbiamo sempre voluto che Notorious Cinemas diventasse il primo circuito di multisale ecosostenibile, con una grande attenzione all’ambiente. Nell’ambito delle nostre attività gestionali abbiamo introdotto una serie di prodotti ecosostenibili e utilizziamo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Siamo poi orgogliosi che il gruppo Notorious sia l’unica società del nostro settore a redigere un bilancio ESG, certificato da Deloitte, che attesta il nostro impegno nella gestione di processi e attività a beneficio dell’ambiente. Siamo molto impegnati anche in termini di divulgazione alla nostra clientela dell’importanza di sviluppare una coscienza green, con attività rivolte in particolare alle famiglie con bambini».
Dopo i diversi slittamenti e il riavvio tardivo di importanti produzioni hollywoodiane, che aspettative avete per il mercato cinematografico nel 2024?
A.S.: «L’offerta sembra valida e diversificata, quindi siamo ottimisti e crediamo che il 2024 rappresenterà un ulteriore passo di crescita sul 2023».
In che modo il mercato può far fronte ai presumibili vuoti che si andranno a creare?
G.M.: «Sicuramente il prodotto italiano è fondamentale. All’estero hanno sempre osservato il nostro mercato con ammirazione proprio per il peso determinante del nostro prodotto locale, in grado di colmare lacune generate da vuoti o da insuccessi di blockbuster americani. La quota di mercato del 20- 25% del cinema italiano è sempre stata un importante cuscinetto per assorbire eventuali mancanze. Oggi la nostra cinematografia è tornata a essere al centro delle attenzioni del pubblico e sono certo che i produttori italiani saranno invogliati a percorrere nuove strade per tagliare traguardi ancora più alti. Credo che i vuoti saranno riempiti da film italiani ambiziosi e pensati per il grande pubblico, guardando anche all’estate dove finalmente ci sono le condizioni per valorizzare al meglio le produzioni nazionali, anche attraverso il supporto delle diverse attività che le istituzioni mettono a disposizione per il lancio dei film. In particolare, Medusa, 01 e Vision, che sono i nostri tre maggiori produttori, oggi possono certamente fare un ulteriore passo in avanti per aiutare a consacrare la stagione estiva anche per la nostra cinematografia».
Credete che il 2024 sarà l’anno della ripresa definitiva, o dovremo attendere il 2025?
G.M.: «Confidiamo che, dopo il grande risultato del 2023 in termini di crescita rispetto al 2022, si possa registrare un possibile incremento anche nel 2024. Chiaramente non otterremo gli stessi valori percentuali di crescita riscontrati l’anno scorso rispetto al 2022, ma crediamo sia possibile che il 2024 chiuda in positivo sull’annata precedente e siamo certi che nel prossimo triennio ci stabilizzeremo intorno ai valori del triennio 2017/19».
Come giudicate l’iniziativa ministeriale a sostegno dell’estate? Credete si riuscirà a coinvolgere il cinema italiano nei mesi più caldi?
A.S.: «Giudichiamo molto positivamente questa iniziativa. L’anno scorso il progetto ha funzionato e mi auguro che nel 2024 si possano raggiungere anche risultati migliori. Ovviamente, per riportare la gente al cinema occorrono i grandi film, anche italiani. Le case di distribuzione e i produttori sembrano aver compreso il valore di allungare la stagione, posizionando film in day and date con gli Stati Uniti e, come diceva Guglielmo, produzioni locali che arricchiscano l’offerta complessiva. Voi siete uno dei circuiti cinematografici che più investe in comunicazione».
Su quali fronti investite maggiormente?
A.S.: «Abbiamo una squadra interna di enorme esperienza e professionalità; Michele Meniconi e Laura Marongiu, rispettivamente Direttore Operation e Direttore Marketing, strutturano quotidianamente attività social e in-store interagendo costantemente con i nostri clienti. Utilizziamo tutte le leve di marketing per comunicare con grande efficacia il valore aggiunto dei nostri cinema e ovviamente tutti i film in uscita. Crediamo sia essenziale mantenere il contatto diretto con il pubblico per comprenderne le esigenze. Soprattutto nell’ultimo anno anche gli artisti italiani stanno accompagnando l’uscita dei film in sala, e questo aiuta molto a creare nello spettatore la percezione della vicinanza del talent, la consapevolezza che al cinema potrà incontrare attori e registi interagendo con loro. Tutto ciò fidelizza la clientela, che sa che da Notorious arriverà il suo artista preferito. Le rassegne e le giornate dedicate allo spettatore sono un’altra chiave importante che crea un legame tra sala e spettatore, in quanto consentono di recuperare i film che non si è riusciti a vedere. Infine, vorrei sottolineare l’importanza della collaborazione con scuole e aziende. Sono sempre di più i docenti che ci contattano per portare bambini e ragazzi al cinema, e sanno che nelle nostre sale troveranno accoglienza, pulizia e comfort, oltre ai prodotti che cercano. Lo stesso vale per le aziende, che organizzano sempre più eventi e convention nelle nostre strutture. Infine, ci interfacciamo quotidianamente con diverse Associazioni Onlus, che supportiamo nei loro progetti sia a livello nazionale che locale. Tutto questo lavoro è supportato con forza dai nostri direttori di sala: Agnese Balbo, Emilia Desantis, Enrico Ledda, Andrea Muccio e Nicola Rosso».
L’articolo è stato pubblicato sul numero di gennaio di Box Office
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