Giro, una legge cinema dagli effetti deflagranti

«Abbiamo presentato in Parlamento una leggina di un solo articolo che ha effetti deflagranti, decostruisce l’attuale sistema di finanziamento al cinema, lo stravolge» ha dichiarato il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Maria Giro al ‘Secolo d’Italia’. Il sottosegretario ha spiegato che questa legge abolisce il meccanismo del reference system che a suo giudizio «ha confuso la notorietà con la qualità». Con la nuova legge in discussione, continua Giro «si finanziano le prime e le seconde sceneggiature originali. Escludiamo le terze e le quarte opere». Riguardo alla mancata vittoria a Cannes degli italiani in concorso, il sottosegretario ha commentato: «Sorrentino poteva sicuramente giocare in casa e vincere la Mostra del Cinema di Venezia. Molti registi forse un po’ per snobismo, un po’ per paura evitano Venezia. C’è questa tendenza un po’ morettiana di sentirsi esiliati in casa propria, vanno a Cannes dove pensano di essere coccolati, ma poi non sono votati».
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