Non fa tanti giri di parole Giampaolo Letta nel descrivere questo momento storico. Per il vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film, senza interventi urgenti sulla cronologia delle uscite e sul tax credit alla distribuzione rafforzato, non sarà possibile continuare a programmare film italiani in sala. È sostanzialmente questo il messaggio che Letta intende veicolare in questo intervento scritto in esclusiva per e-duesse.it, che segue quelli di Luigi Lonigro (presidente unione editori e distributori cinematografici Anica) e Massimiliano Orfei (amministratore delegato di Vision Distribution).
«Condivido totalmente gli interventi di Luigi Lonigro e Massimiliano Orfei che mi hanno preceduto», spiega Giampaolo Letta. «L’andamento del mercato italiano sembra essersi ormai pericolosamente stabilizzato su numeri assolutamente insostenibili soprattutto per le sale cinematografiche ed i film italiani. Come è emerso dal recente convegno organizzato dall’Anica presso il Teatro Argentina la scorsa settimana, la fotografia dell’industria audiovisiva nazionale dopo oltre due anni di pandemia vede il persistere di una drammatica crisi dello sfruttamento theatrical. Tutti gli intervenuti, il Ministro, le Istituzioni, i politici di tutti gli schieramenti, i produttori e, naturalmente i distributori e gli esercenti, hanno convenuto su quanto la sala cinematografica sia indispensabile, nevralgica e determinante nella fase iniziale della creazione del valore dell’opera/prodotto; pertanto, se davvero vogliamo andare nella direzione della tanto sbandierata “centralità della sala”, occorre dare una volta per tutte un segnale di concretezza adottando subito una serie di misure che possano aiutare i distributori e gli esercenti cinematografici a dare il loro contributo determinante ad un mercato fin qui asfittico e con preoccupanti prospettive».
E continua: «I distributori italiani, in particolar modo, devono essere messi nella condizione di poter continuare “a rischiare l’uscita in sala” al fianco degli esercenti con cui da sempre e fin qui hanno condiviso successi ed insuccessi, gioie e dolori. Pertanto auspichiamo che il Governo possa dare seguito all’apertura dimostrata dal Ministro Franceschini proprio in occasione del convegno della scorsa settimana mettendo mano immediatamente almeno a due dei temi centrali per la sopravvivenza del mercato cinematografico nazionale, ovvero: la cronologia delle uscite, per cui deve essere prevista una finestra uguale per tutti i film, italiani e stranieri. Ed il tax credit alla distribuzione rafforzato che è stato lo strumento più efficace che la distribuzione italiana ha potuto utilizzare proprio in questi ultimi due anni per poter garantire l’uscita in sala di prodotto italiano riequilibrandone i costi in ragione di una così tanto netta contrazione dei ricavi derivante dal fortissimo calo di affluenze nei cinema. Due strumenti che possono essere messi in atto facilmente e in tempi rapidi e che si rendono assolutamente urgenti e necessari in un periodo storico straordinariamente drammatico come questo che stiamo tutti affrontando e che senza conoscere preventivamente e per tempo i quali non siamo in grado di poter mettere in piedi una programmazione adeguata dei listini delle prossime settimane e dei prossimi mesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it