Gabriele D’Andrea: «Coltiviamo la relazione con gli spettatori»

Il direttore distribuzione di Lucky Red presenta i film della società in sala nei prossimi mesi e riflette su come riattivare il legame con il pubblico

Di seguito l’intervista a Gabriele D’Andrea, direttore distribuzione di Lucky Red, pubblicata sullo Speciale Distribuzione in allegato alla rivista Box Office del 15-30 dicembre (n. 21-22). Per leggere tutto lo Speciale Distribuzione clicca QUI, oppure scarica la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

Quali sono i vostri film di punta in uscita sul grande schermo nel prossimo semestre?

«A Natale proporremo Masquerade – Ladri d’amore, una commedia dai toni crime ambientata nel magnifico scenario della Costa Azzurra, firmata da Nicolas Bedos, regista de La Belle Époque. Il film è uscito in Francia dove ha registrato circa 80.000 presenze solo nel primo giorno di programmazione. Il 4 gennaio uscirà Close, in collaborazione con Bim. È il nuovo film di Lukas Dhont, anche questo presentato a Cannes dove si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria. Una storia tenera, potente e struggente sul rapporto di amicizia tra due giovani ragazzi, Léo e Rémi.Il 26 gennaio uscirà nelle sale italiane Profeti, opera seconda di Alessio Cremonini che, dopo il successo di Sulla mia pelle, si riunisce con Jasmine Trinca nei panni di una giornalista italiana rapita da un gruppo estremista islamico. Il film racconta di un profondo e intenso incontro/scontro fra due donne che incarnano mondi e culture molto distanti tra loro. A gennaio sarà anche la volta di The Plane, che il nostro partner Universal curerà nel booking and billing e che segna il ritorno di Gerard Butler nel nostro listino dopo i successi di Greenland, Nella tana dei lupi e Attacco al potere 3. Il film uscirà day and date con gli Stati Uniti, dov’è distribuito da Lionsgate. Il 2 febbraio uscirà poi l’attesissimo Decision to Leave, nuova opera del maestro del cinema coreano Park Chan-wook, regista di Old Boy. Un thriller drammatico e toccante dove un detective deve venire a capo di un omicidio, ma nel mentre si innamora della misteriosa vedova dell’uomo ucciso. Il film è stato presentato al Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la Migliore Regia.A San Valentino proporremo la commedia romantica What’s Love?, dai produttori di Bridget Jones e Love Actually, lo studio britannico Working Title. Il film, con protagoniste Lily James ed un’eclettica Emma Thompson, ha vinto il premio per la miglior commedia alla Festa del Cinema di Roma (consegnato da Carlo Verdone). Ad aprile avremo The Lost King, nuovo film del regista inglese Stephen Frears, che torna nel nostro listino dopo i successi di Philomena e Florence. Lo sceneggiatore è lo stesso di Philomena e Stanlio e Ollio. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti e narra la storia di Philippa Langley, interpretata dalla candidata all’Oscar per La forma dell’acqua Sally Hawkins, che grazie alla sua forza di volontà sovvertirà tutto ciò che è stato sempre detto e raccontato su Riccardo III. Ispirato a un’incredibile storia vera, è stato paragonato a un piccolo Codice Da Vinci. Entro l’estate dovrebbe arrivare il nuovo film di Luc Besson, DogMan, con un magnetico e folgorante Caleb Landry Jones, già vincitore della Palma a Cannes come migliore attore per Nitram. Per quanto riguarda la programmazione estiva abbiamo in serbo una nuova rassegna di titoli dello Studio Ghibli, che la scorsa estate nella sua prima edizione ha portato in sala circa 200.000 spettatori; attendiamo poi l’uscita del nuovo film del maestro Miyazaki, uno dei grandi eventi cinematografici del 2023».

Quali sono le criticità e le urgenze che il mercato è chiamato ad affrontare per riprendersi il prima possibile?

«Le necessità sono tante e le soluzioni cambiano rapidamente: alla base di tutto, però, resta fondamentale mantenere un rapporto di fiducia con il pubblico e coltivare la relazione con gli spettatori. Se un film è in grado di intercettare o suscitare l’interesse del pubblico, quel film è la priorità: non è più il tempo di scelte di programmazione calate dall’alto sugli spettatori, si rischia solo di allontanarli in un momento storico dove la priorità è riavvicinarli.

Proposte o suggerimenti per riattivare il legame con il pubblico?

«Si parla molto di iniziative, promozioni, prezzo del biglietto, prodotto, qualità delle strutture, etc. Tutto è interconnesso, non c’è un unico problema e un’unica soluzione. La promozione resta fondamentale per eventizzare i film e renderli attraenti e rilevanti; il pubblico va richiamato con contenuti all’altezza ma i cinema devono essere in grado di garantire un’esperienza appagante e di value for money; la distribuzione nelle sale può essere più creativa e coraggiosa. L’estate prossima sarà una delle più ricche di sempre in termini di offerta: la priorità è lavorarci da subito e strutturare al meglio la seconda edizione di Cinema in Festa, prevista a metà giugno del 2023, per lanciare i film dell’estate».

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