Finalmente, dopo estenuanti trattative che si sono protratte per quasi un anno, ieri la Federal Trade Commission statunitense ha dato la definitiva approvazione alla mega fusione tra il colosso delle comunicazioni Time Warner e la potente società multimediale America Online. La decisione ha però comportato la sottoscrizione da parte dei dirigenti delle due partner di concessioni che assicurino alle concorrenti il libero accesso al loro sistema via cavo per la connessione ad alta velocità, volte ad assicurare il libero accesso alla tecnologia della banda larga. Tali condizioni vanno ad aggiungersi ai compromessi precedentemente accettati sia da Time Warner, che ha rinunciato all’acquisizione della casa discografica Emi per ottenere il sì della Commissione Europea, sia da Aol, costretta dal canto suo a troncare i rapporti col gigante europeo Bertelsmann. La questione, però, non si è ancora chiusa; per sancire definitivamente l’alleanza manca infatti il via libera da parte della Federal Communication Commission, l’autorità americana preposta al settore delle comunicazioni. Tuttavia, subito dopo l’annuncio di ieri, i titoli delle due società, che erano stati penalizzati nel lungo periodo occorso per ottenere l’approvazione, hanno avuto un rialzo del 3,2% per Aol e del 2,6% per Time Warner.
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