Franco Di Sarro: «La filiera deva fare sistema»

Il Ceo di Nexo Digital svela il listino della società per la prossima stagione e invita alla collaborazione tra i vari segmenti del mercato per superare la crisi

Di seguito l’intervista a Franco Di Sarro, Ceo di Nexo Digital, pubblicata sullo Speciale Distribuzione in allegato a Box Office del 30 giugno-15 luglio (n. 12-13). Per leggere tutto lo Speciale Distribuzione, puoi scaricare i pdf o la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o ancora abbonarti direttamente alla versione cartacea della rivista. 

Quali sono i vostri titoli più forti in usci- ta al cinema nel prossimo semestre?
«Per il prossimo semestre stiamo lavorando a una nuova importante stagione della Grande Arte al Cinema, un progetto che porterà in sala titoli cui teniamo particolarmente. Ci sarà l’arte rinascimentale italiana con Botticelli e Tiziano, in due film distribuiti al cinema in collaborazione con Sky. Avremo poi un nuovo spettacolare appuntamento con l’arte egizia – grazie all’atteso docu-film con Jeremy Irons che prende il via dal Museo Egizio di Torino per esplorare i grandi temi e i grandi capolavori dell’Antico Egitto – e il primo grande documentario inter- nazionale dedicato a Munch – che permetterà di esplorare il nuovissimo Museo di Oslo, svolta assoluta per la conoscenza dell’artista. Come Nexo Digital abbiamo prodotto entrambi questi due titoli assieme a 3D Produzioni e, nel caso del Museo Egizio, anche con Sky.Avremo poi un inedito, esclusivo docu lm dedicato alla Regina Elisabetta, prodotto da Nexo Digital con Rai Cinema: un progetto che abbiamo proposto in anteprima ai buyer internazionali durante il mercato di Cannes, dove ha ricevuto un’accoglienza entusiastica. Un film innovativo e prestigioso, basato sul libro di Paola Calvetti, diretto dal fotografo e regista Fabrizio Ferri e con la partecipazione straordinaria di Charles Dance.Torneremo poi con un attesissimo appuntamento con gli anime al cinema, che si confermano contenuti adorati dal grande pubblico, capaci di coinvolgere e riempire le sale come pochi altri titoli. Tornerà nalmente anche la Royal Opera House in diretta al cinema, con appuntamenti eccezionali che vanno da Madama Butterfly ad Aida, dalla Bohème alle Nozze di Figaro, senza dimenticare La bella addormentata, Lo schiaccianoci e altri titoli sempre apprezzatissimi dagli appassionati.

Quali sono le urgenze che il mercato è chiamato ad affrontare il prima possibile?
«Credo sia importante, da parte dell’intero settore, lavorare per definire un nuovo ruolo del cinema e della fruizione dei film in sala. Oltre al tema delle finestre, che proprio in questi mesi è stato affrontato in maniera sempre più attenta e scrupolosa anche dai colleghi distributori, è fondamentale riuscire a definire nuove strategie, offrendo al pubblico ragioni irresistibili per tornare in sala: per vivere un’esperienza diversa rispetto a quella della visione casalinga e per riscoprire un piacere che i lunghi mesi di chiusura hanno allontanato dal nostro quotidiano. Non penso che la soluzione possa essere una sola. Al contrario, ritengo che solo con una serie di azioni e strategie accurate, che puntino sulla qualità dell’esperienza in sala, sulla sua unicità, sulla sua specificità, potremo ritornare ai numeri che precedevano la pandemia. Affrontando quindi non solo tematiche e questioni che i mesi di lockdown hanno reso stringenti, ma anche le varie problematiche che, già prima dello stop, caratterizzavano il nostro settore. Un momento complesso come questo deve essere affrontato in maniera unitaria, facendo sistema tra produzione, distribuzione, esercizio, festival, istituzioni, oltre che con tutte le professionalità che, in vario modo, sono connesse al mondo cinematogra co e alla vita dei film».

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