Franceschini, rilanceremo Cinecittà

Un centinaio di persone, tra dipendenti di Cinecittà, personalità del cinema, sindacalisti e aderenti all’Anac, hanno partecipato ieri al sit-in di protesta sotto la sede del Ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo, per protestare contro la situazione di crisi degli Studios di Cinecittà dove si annunciano quattro licenziamenti del laboratorio di sviluppo e stampa e 40 casse integrazioni del settore post produzione. “L’incontro è stato un primo passo, ma il mio impegno è per un rilancio di Cinecittà che non solo valorizzi la sua gloriosa storia ma che gli restituisca nel futuro una nuova centralità internazionale. E’ un dovere nei confronti del cinema italiano”, ha commentato in una nota il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ieri assente perché ancora in convalescenza. Ha continuato il ministro: “Si sono persi troppi anni in lentezze burocratiche. Già martedì avremo un incontro con gli imprenditori privati che da anni sono in Cinecitta Studios. È possibile in tempi brevi costruire un equilibrio che, anche attraverso interventi legislativi, consenta di attrarre produzioni internazionali, di salvaguardare l’occupazione e le tante preziose professionalità, e di riqualificare l’area, mantenendone l’irrinunciabile vincolo di destinazione. Anche di questo ho parlato con il sindaco Marino”.

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