«Dobbiamo superare il problema estate quando le sale cinematografiche si svuotano e lavorare per allargare il pubblico». Così ha dichiarato questa mattina al Quirinale il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, in occasione della presentazione dei cadidati ai David di Donatello. Ha poi proseguito Franceschini: «L’ampliamento del numero di spettatori lo abbiamo perseguito con l’iniziativa Cinema2day che ha portato in sala nuovo pubblico. Una ricerca realizzata dalle associazioni di settore ha dimostrato che il 26% di chi è andato al cinema durante il mercoledì a 2 euro non ci era mai andato. Ecco, dobbiamo ideare altre iniziative che vadano in questa direzione». Ha continuato poi il ministro: «Quest’anno risolveremo il problema di Cinecittà Studios. In Parlamento è stata approvata una norma per rafforzare la presenza di istituzioni pubbliche a Cinecittà, coinvolgendo anche la Rai. Avere una cittadella dell’audiovisivo che possa diventare punto di riferimento per il futuro, è un obiettivo. Dobbiamo uscire da paradosso di essere un Paese orgoglioso del proprio patrimonio culturale e contemporaneamente essere rassegnati a leggere meno, andare meno a teatro e al cinema. Come dimostra una ricerca di Federculture, il 2016 è stato un anno con piccolo segno + su queste voci. Bisogna invertire la tendenza; farlo significa adempiere a un dovere costituzionale e far diventare gli investimenti nell’industria creativa delle opportunità per tutto il Paese».
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