Il 26 marzo John Fithian, presidente Nato (l’associazione degli esercenti Usa), ha affermato di aver visto a casa sua ‘12 anni schiavo’, vincitore del premio Oscar per miglior film, perché giudicato troppo intenso per l’esperienza avvolgente del grande schermo. Una dichiarazione sconcertante che ha spiazzato il pubblico del CinemaCon, l’incontro annuale in cui le major di Hollywood presentano i loro listini, visto il ruolo istituzionale di una figura incaricata di promuovere l’esperienza cinematografica. La risposta della 20th Century Fox – distributore americano del film – non si è fatta attendere attraverso il responsabile della distribuzione nazionale Chris Aronson, salito sul palco del CinemaCon per promuovere i titoli Fox in arrivo: «Siamo entusiasti di offrire un ricco listino, da avventure epiche a commedie elettrizzanti, fino a drammi intensi. Tutti film realizzati per essere visti nel modo migliore possibile, ovvero nei vostri cinema. E questo vale anche per i film che vincono l’Oscar per il miglior film, come ‘12 anni schiavo’». Parole accolte con entusiasmo dal pubblico del CinemaCon, che hanno applaudito calorosamente.
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