Filming Italy Sardegna, ecco quanto emerso dal panel industry

Gli interventi di Lucia Borgonzoni, Paolo Del Brocco, Chiara Sbarigia, Alessandro Araimo, Federica Lucisano, Andrea Scrosati, Marta Donzelli, Luigi Lonigro, Maria Pia Ammirati, Mario Lorini, Nicola Borrelli e Roberto Stabile

Si è tenuto oggi nella splendida cornice del Filming Italy Sardergna Festival, diretto e organizzato da Tiziana Rocca, il convegno industry dal titolo “La sala cinematografica allunga la stagione e si prepara alla Revolution. Come si sta organizzando il mercato dell’audiovisivo verso le nuove sfide anche internazionali?” (in collaborazione con APA). Di seguito un riassunto degli interventi di questo ricco panel, moderato da Simone Gialdini (direttore generale Anec), che ha visto tra i relatori la senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato MiC; Nicola Borrelli, DG Cinema; Paolo Del Brocco, AD Rai Cinema; Roberto Stabile, Advisor for Intl. Rel. & In Charge for Special Projects DGCA MiC; Chiara Sbarigia, presidente Cinecittà; Mario Lorini, Presidente Anec; Luigi Lonigro, Presidente Unione Editori e Distributori Anica; Federica Lucisano, AD presso Lucisano Media Group; Marta Donzelli, presidente CSC; Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer, Fremantle; Alessandro Araimo, Executive Vice President & General Manager Sud Europa, Warner Bros. Discovery; Maria Pia Ammirati, Direttrice di Rai Fiction.

La senatrice e sottosegretario di Stato MiC Lucia Borgonzoni ha sottolineato i numerosi interventi per rilanciare il cinema nell’estate 2023, in particolare la campagna Cinema Revolution, e ha dichiarato: «Spero di arrivare alla fine di questa grande campagna il 21 settembre con numeri così importanti da poter disegnare nuove misure su fasce specifiche di età, magari anche con operazioni mirate per i giovani e le famiglie. Credo che questo sarà il secondo step della grande discussione da fare».

La presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, ha posto l’attenzione sul tema della formazione: «Stiamo vivendo un momento di grande luminosità a Cinecittà, con la massima occupancy all’interno dei nostri teatri e un imponente piano di espansione in corso. Inoltre, quest’anno è partito il progetto di formazione LuceLabCinecittà per rispondere alla forte richiesta dell’audiovisivo di nuove leve specializzate. Ad esempio, formando esperti in ambito legale per il mondo audiovisivo. È un acceleratore fortissimo per entrare in questo mondo e non mancano anche corsi sul grande artigianato artistico che il mondo ci riconosce come eccellenza».

Ha toccato molti punti Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema: «Penso che il MiC abbia fatto davvero moltissimo per il cinema, non c’è un posto al mondo dove sia stato fatto di meglio. Ha creato strumenti essenziale, primo tra tutti il tax credit alla distribuzione, invidiato anche dai nostri colleghi spagnoli. Questo ha consentito di tenere in vita il cinema italiano innescando un meccanismo economico soddisfacente e permettendo a molti film di uscire in sala con una comunicazione adeguata. Ormai le risorse del nostro Ministero sono superiori a quelle della Francia, che per ridurre il gap percentuale del 20% rispetto al periodo di pre-pandemia ha aumentato il prezzo del biglietto. Finora il risultato estivo in Italia è stato lusinghiero, certamente grazie soprattutto al prodotto americano. C’è bisogno di un consolidamento rispetto al cinema italiano e i produttori dovrebbero fidarsi maggiormente dei distributori. Bisogna riflettere di più anche sui generi: oggi la commedia soffre molto e dobbiamo chiederci quali generi possono essere importanti per una stagione di cinema italiano, a maggior ragione per l’estate». E continua: «Abbiamo una grande occasione nei prossimi sei mesi: sono state adottate tantissime misure per il cinema ed è l’occasione di coordinare insieme queste misure e di stilare un testo unico che tenga conto dei diversi interessi degli operatori. Non possiamo poi abbandonare il sistema delle finestre, a partire da quella theatrical. C’è poi un tema di capacità di assorbimento dei film da parte delle piattaforme, che stanno acquisendo sempre meno film facendo un enorme danno all’industria».

«Come esercenti abbiamo appoggiato subito l’iniziativa di Cinema Revolution», spiega Federica Lucisano, AD presso Lucisano Media Group, «perché nel 2019 abbiamo visto risultati importanti e con l’aggiunta del cinema italiano ed europeo a 3,5 euro siamo convinti che l’allungamento della stagione non sia più una chimera e noi stessi abbiamo posizionato come IIF tre film importanti credendo in questa iniziativa. Certo, non si può valutare tutto da quest’anno, dove magari non registreremo risultati estremamente soddisfacenti, ma contribuiremo a innescare una nuova abitudine nel pubblico. Un film che non esce in sala rischia di diventare un prodotto sullo scaffale che non viene visto e apprezzato».

Per Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer di Fremantle, «il volume di investimenti di produzioni fatto da Fremantle è la diretta conseguenza delle importanti misure stanziate dal Governo. Il modello di questo Paese è uno dei migliori e ricordo che, dialogando con i nostri talent, tutti hanno sempre manifestato l’intenzione di lavorare in film che andassero al cinema. Come Fremantle sono orgoglioso di annunciare che usciremo in sala con i prossimi film di Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino e Stefano Sollima. Per questo tutte le misure che possono aiutare questo processo sono estremamente positive».

Alessandro Araimo, Executive Vice President & General Manager Sud Europa, Warner Bros. Discovery, ha dichiarato: «L’estate per noi è sempre stato un periodo strategico a livello globale, ricordo che nel 2007 lanciammo Harry Potter nel mese di luglio. Su questo punto faccio due riflessioni. La prima è che oggi il sistema deve essere basato sulle finestre, a partire da quella theatrical. Per questa ragione è fondamentale che il periodo estivo diventi strutturalmente un periodo di consumo. Mi auguro anche che gli investimenti messi in campo quest’anno continuino anche prossimamente, perché non basta un’estate per cambiare le abitudini di consumo del nostro pubblico e tutta l’industry deve investire su questo periodo. La seconda riflessione è che l’estate è essenziale per arrivare a 12 mesi di sfruttamento per aiutare l’intero sistema delle finestre».

Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution, ha confermato che «il nostro è un progetto continuativo. L’estate 2023 vedrà una media di un blockbuster a settimana per tutta l’estate, che è un avvenimento quasi storico. Abbiamo messo in campo uno straordinario progetto di comunicazione, Cinema Revolution, finanziato interamente dal MiC. Nel frattempo molte sale si sono rinnovate e siamo arrivati a questo 2023 completamente uniti e allineati. Inoltre, abbiamo già iniziato a registrare numeri molto importanti in estate, arrivando addirittura a superare la Spagna. Certo ci vorrà tempo per invertire l’abitudine di fruizione del cinema italiano in estate, ma di anno in anno sono certo che potremo raggiungere risultati importanti».

Il presidente Anec, Mario Lorini, ha evidenziato tutte le grandi iniziative per l’estate cinematografica: «Non abbiamo mai potuto contare su così tanti blockbuster e chiedo all’esercizio di resistere e portare pazienza. Invito anche a confrontarci velocemente su giovani e famiglie, vedo anche tantissimi ragazzi che entrano in sala per guardare film restaurati».

Per Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, «Rai oggi è il motore dell’industria del Paese ed è importante capire come questo pezzo così importanti continui a restare leader in termini di investimento ma anche di politiche culturali. Mare fuori è stato un tassello importante, un progetto il cui concept è stato sviluppato completamente all’interno dell’azienda insieme a Picomedia e ai nostri editor. Ricordo che ottimizzare le finestre è importante per continuare a investire su tutti i titoli di cui necessita il mercato».

Roberto Stabile, Advisor for Intl. Rel. & In Charge for Special Projects DGCA MiC, ha ringraziato molto Lucia Borgonzoni, «che nei suoi tre mandati abbiamo messo a punto tutti gli strumenti che hanno permesso al cinema italiano di viaggiare in tutto il mondo. Organizziamo eventi che hanno creato una vera e propria rete di collaborazione internazionale: “vendiamo” l’Italia come location per far venire i stranieri a girare e creiamo occasioni di incontro per tutti i produttori italiani e internazionali. Siamo solo all’inizio di questo grande processo che ci consentirà di raggiungere risultati importanti».

Nicola Borrelli, DG Cinema, è convinto che il settore debba «continuare a mettere al centro lo spettatore. In questa ottica si è fatto molto, ma molte altre restano da fare. Partivamo da una situazione estremamente complicata, ma complessivamente la direzione intrapresa sembra essere quella giusta. Non dobbiamo dimenticare tutti gli elementi critici citati nell’incontro di oggi. Ora si tratta di mettere in fila i vari dossier e mettere in campo le varie misure che possono aiutare l’industria a crescere in modo compatto».

Per Marta Donzelli, presidente CSC, «sostenere il cinema d’estate è un’iniziativa fondamentale e sono completamente d’accordo con i punti sottolineati dal sottosegretario Borgonzoni. In un momento dove la sala soffre, avere una stagionalità limitata è un ulteriore handicap ed è essenziale intervenire per invertire questo trend. Aggiungo anche l’importanza del costo del biglietto, essenziale per riavvicinare i giovani al cinema».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it