Sala cinematografica e digitale, fus e tax credit. Per costruire il futuro del cinema italiano occorre puntare al ruolo primario della sala cinematografica e alla sinergia tra le nuove piattaforme, al potenziamento degli aiuti statali e allo strumento del tax credit. Sono questi gli argomenti affrontati durante il primo convegno “il futuro del cinema” organizzato presso l’Hotel Excelsior nel nuovo spazio “ANICA Incontra”, nato da un accordo triennale tra Anica e La Biennale di Venezia. «Il primo terreno di crescita – ha spiegato Riccardo Tozzi, presidente Anica – è la sala che svolge un ruolo centrale per il cinema. Poi diventa necessaria la creazione di una cultura della libertà d’espressione per lottare contro la crescita della pirateria e occorre organizzare le risorse pubbliche anche per quei film che non trovano spazio nel mercato. Bisogna potenziare il tax credit «che è uno strumento – ha sottolineato Paolo Protti, presidente Anec – che può funzionare meglio attraverso una politica operativa a favore della crescita delle sale». Sull’internazionalizzazione si è focalizzata la proposta di Roberto Cicutto, presidente di Cinecittà Luce: «Dobbiamo creare in Italia una forte rete di esportatori internazionali affinché il nostro cinema non sia venduto solo da venditori stranieri. In più diventa necessaria la costruzione di una rete tra istituzioni italiane come Cinecittà Luce e la Biennale». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it