Festival di Venezia: Medusa, dopo Woody Allen arriva Bertolucci

Ha iniziato la Mostra alla grande Medusa Film, con l’inaugurazione segnata dal nuovo film di Woody Allen, Anything Else. Distribuito dal 3 ottobre (in 120-150 copie), si gioverà del passaggio a Venezia del film e, per la prima volta, del regista newyorchese: «Noi ci contiamo» spiega l’amministratore delegato Giampaolo Letta. «Averlo schierato in carne e ossa al Lido si è tradotto in una maggior visibilità. L’organizzazione della serata e della cena di gala è stata perfetta, con la Biennale abbiamo lavorato benissimo».Ma Medusa si presenta alla Mostra con un altro film, italiano e internazionale al tempo stesso, molto atteso: «Su The Dreamers di Bernardo Bertolucci, che uscirà il 10 ottobre in ben 300 copie, si è creata un’enorme aspettativa. E la presentazione a Venezia in anteprima mondiale può moltiplicare le sue potenzialità».Medusa è anche presente, come coproduttore, con Liberi di Gianluca Tavarelli (distribuito da Fandango). «Il nostro impegno sul cinema italiano – sottolinea Letta – è costante e varia dagli autori consolidati (oltre a Bertolucci, Pupi Avati e Dario Argento, a gennaio nei cinema rispettivamente con La rivincita di Natale e Il Cartaio) agli esordienti (Giovanni Morricone, a fine ottobre con Al cuore si comanda)». E poi Sergio Castellitto (Non ti muovere, con Penelope Cruz), Leonardo Pieraccioni (a Natale con Il paradiso all’improvviso), Roberto Andò con il giallo Sotto falso nome, il nuovo film di Luciana Litizzetto, il cartoon natalizio Totò Sapore.

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