Il ministro per i Beni e le Attività culturali Giuliano Urbani ha invitato i colleghi europei a quattro giorni di dibattito incontri sulla situazione del mercato cinematografico europeo (dal 28 al 31 agosto). Gli incontri si tengono a Palazzo Labia e a supporto del lavoro dei partecipanti verranno utilizzati i dati elaborati da Media Salles e in particolare una ricerca sull’andamento del cinema in 29 paesi dell’Europa Occidentale e Orientale nel 2002. Dalla ricerca emerge che con più di 931 milioni di biglietti venduti nel 2002 (+60% rispetto al 1992), i 16 paesi dell’Europa Occidentale analizzati confermano la tendenza positiva che ha caratterizzato gli ultimi 10 anni. Segnali poco positivi, invece, per la circolazione dei film europei che, al di fuori del proprio paese d’origine, hanno superato la soglia del 10% del totale dei biglietti venduti in Europa Occidentale solo nel 1997, nel 1999 e nel 2001. I film nazionali riportano nel 2002 percentuali di incasso significative in Francia (34,8%), Gran Bretagna e Irlanda (24,4%), Danimarca (24,1%) e Italia (22,1%), ma (a parte qualche rara eccezione) vendono quasi la totalità dei biglietti (più del 90%) in patria, facendo fatica a imporsi sugli altri mercati europei. In Italia, per esempio, i film nazionali hanno realizzato più del 99% delle presenze sul mercato interno.
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