La presentazione del programma della Mostra è stata l’occasione per un primo bilancio per Davide Croff, presidente della Biennale giunto – come il direttore Marco Muller, elogiato pubblicamente per il suo lavoro – alla sua quarta edizione: “In questi quattro anni la Biennale si è adoperata per dare risposte forti ad attese elevate. Tre concetti ci hanno guidato fin dall’inizio: il rispetto per la tradizione di Venezia, l’impegno sul presente e la progettualità per il futuro”. E se il passato, in particolare per l’edizione dei 75 anni dalla nascita del festival, aiuta a mantenere i rapporti, l’impegno di questi quattro anni li ha rafforzati: “In questi anni è cresciuto il prestigio della Mostra, che oggi è più organizzata, più amata, più autorevole. I rapporti internazionali sono diventati più forti, grazie ai risultati come le 51 nomination agli Oscar dei film presentati dal 2004 al 2006”. Ne sono conferma gli sponsor, che sono raddoppiati: oltre ai main sponsor Wella, lancia e Telecom Progetto Italia, ci sono i media partner Rai Sat Cinema e Cnr, Sony, Intel, Canon, Kodak, Jaeger-LeCoultre, Persol, Groupama, Nikki Beach e la Fondazione “Biella the Art of Excellence”.Quanto al futuro, è il nuovo Palazzo del Cinema la sfida su cui lavorare, ma – ha dichiarato Croff – “il sogno di alcuni decenni sta diventando realtà: la recente firma del protocollo d’intesa fra Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed Enti Locali ha segnato l’avvio del progetto: entro 2-3 anni Venezia dovrebbe avere un nuovo Palazzo”. L’altra missione è portare la Mostra oltre Venezia, “non solo nelle altre città italiane come avviene da anni, ma anche all’estero: dopo le selezioni dei nostri film italiani portati in Brasile e Russia con successo, stiamo pensando all’Argentina”.
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