Durante la conferenza stampa di presentazione della 64ª edizione della Mostra internazionale di Cinema di Venezia, il presidente della Biennale, Davide Croff, e il direttore del Festival Marco Müller sono intervenuti stilando un bilancio di questi quattro anni di attività. Ha dichiarato Croff: «Per prima cosa vorrei dire che questa edizione è particolarmente importante per tre ragioni: la Mostra festeggia il Giubileo dei 75 anni, i contenuti del programma sono straordinari e confermano lo stato di salute della Mostra, per la prima volta un nuovo Palazzo del Cinema non è più una speranza na un fatto concreto. Il bilancio? Deve essere stilato dal pubblico e dagli osservatori. Ci affidiamo ai risultati prodotti, certi che peseranno nelle decisioni che saranno prese. Sicuramente serve tempo per creare progettualità e continuità». Dal canto suo, ha aggiunto Müller, che ha fatto intendere di aver soddisfatto le attese del consiglio di amministrazione della Biennale: «Quattro anni fa abbiamo preso la Mostra in corsa, una Mostra che non era certo ferma. Molti problemi se li erano già posti i miei predecessori da cui ho copiato alcune soluzioni, come per altro da Cannes. Da parte mia posso dire che la mission che mi era stata affidata era quella di rafforzare il rapporto con il cinema americano e di importare una forte presenza di star».
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