È stata annunciata ieri al Lido la costituzione in Italia dell’Agenzia di Registrazione Nazionale Isan cui stanno lavorando Anica, Api, Apt e Siae. L’Isan, International Standard Audiovisual Number, è un codice numerico che consente il riconoscimento inequivocabile di un’opera audiovisiva. Lo scopo dell’Isan, è stato detto ieri, è quello di rendere assolutamente identificabile un’opera. L’Agenzia italiana (attualmente sono 13 le agenzie di registrazione di cui 8 in Europa, 3 negli Usa, una in Australia e una in Brasile) dovrebbe iniziare la propra attività a gennaio 2008. L’Isan International Agency ha sede a Ginevra dove è stata fondata nel 2003 da Fiapf, Agicoa e Cisac. Ha dichiarato Paolo Ferrari (nella foto), presidente Anica: «Avevamo l’esigenza di trovare uno strumento nuovo per la registrazione e la tutela delle opere. Spero che i nostri associati comprendano l’importanza di questa iniziativa». Per Andrea Occhipinti (Api) «con il codice Isan si tutela l’opera audiovisiva anche contro la pirateria».
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