Alla sua prima conferenza stampa da direttore del Festival di Torino (23 novembre – 1 dicembre) Nanni Moretti ha tentato di evitare le polemiche sulla concentrazione autunnale di Festival italiani, ma alla fine ha ceduto: «Lo scorso anno ci incontrammo con i responsabili di Venezia e Roma per trovare una soluzione. Il giorno dopo i giornali, senza ironia, riportarono che era stato raggiunto un accordo con lo spostamento di cinque giorni in avanti della Festa di Roma. Sinceramente, se queste sono soluzioni e questa è l’utilità degli incontri, credo che non vi parteciperò più: ho rispetto del mio tempo». E poi, rincarando la dose, aggiunge: «Non si tratta di rubare film ai festival, ma è chiaro che se una rassegna si posiziona a ottobre – esattamente un mese prima di noi – con un concorso e una sezione extra con opere di ricerca e sperimentazione simile alla nostra linea, l’intento mi sembra evidente. Noi avevamo invitato sia ‘Juno’ il film vincitore di Roma sia il film cinese ‘And the Spring Comes’, come pure il cartone animato fracese ‘Paura del buio’, che, come ha scritto il ‘Corriere della sera’, è stato quasi nascosto nella programmazione di Roma; tutto questo non è molto elegante, e sto usando un eufemismo».
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