Festival di Locarno, i film di Open Doors

Selezionati gli otto progetti e gli otto produttori dell’Asia meridionale che saranno presentati a partner europei e internazionali nell’ambito di Open Doors (4-9 agosto) durante il Festival di Locarno (3-13 agosto). Open Doors per il prossimo triennio si focalizzerà su otto paesi dell’Asia meridionale: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Maldive, Myanmar (Birmania), Nepal, Pakistan e Sri Lanka. Gli otto progetti selezionati per Open Doors Hub sono:Cinema, City and Cats di Ishtiaque Zico, BangladeshCraving (Ta Ku Tha Lo Chin Thee) di Maung Okkar, MyanmarDay After Tomorrow di Kamar Ahmad Simon, BangladeshHouse of My Fathers di Suba Sivamukaran, Sri LankaSeason of Dragonflies (Jhyalincha) di Abinash Bikram Shah, NepalThe Cineaste di Aboozar Amini, AfghanistanThe Red Phallus di Tashi Gyeltshen, BhutanThen They Would be Gone (Mela Chaar Dinan Da) di Maheen Zia, PakistanFra le novità di questa formula, l’Open Doors Lab aperto a otto produttori: Aadnan Imtiaz Ahmed, Kino-Eye Films, Bangladesh; Abu Shahed Emon, Batayan Productions, Bangladesh; Rubaiyat Hossain, Khona Talkies, Bangladesh; Jigme Lhendhup, Evolving Artists, Bhutan; We Ra Aung, Green Age Film Production, Myanmar; Thu Thu Shein, Third Floor Production, Myanmar; Wang Shin Hong, Myanmar Montage Productions, Myanmar; Min Bahadur Bham, Shooney Films Pvt. Ltd., Nepal. Sostenuta fin dagli inizi dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri, la sezione Open Doors mira ad aiutare e a mettere in luce i registi e i film dei paesi del Sud e dell’Est del mondo dove il cinema indipendente è fragile.
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